Tale comportamento è simile a quello assunto dalla Pulsar del Granchio e il meccanismo che dà origine agli impulsi proviene dall'intenso campo magnetico della stella degenere. Alcune nane bianche, simili ad AE Aquarii, compiono una rotazione sul proprio asse addirittura in tempi ancora più brevi e possiedono campi magnetici milioni di volte più intensi del campo magnetico del nostro pianeta. Gli astrofisici ritengono che tali campi magnetici catturino delle particellecariche e le accelerino sino a velocità prossime a quella della luce; quando le particelle interagiscono con i campi magnetici emettono energia sotto forma di raggi X.
AE Aquarii costituisce il primo caso in cui una nana bianca si comporta come una stella di neutroni (pulsar). Dato che queste ultime sono conosciute come intense sorgenti di raggi cosmici, il peculiare comportamento di AE Aquarii suggerisce che le nane bianche possano contribuire notevolmente alla formazione dei raggi cosmici a bassa energia nella nostra galassia, la Via Lattea.