Si tratta di un adattamento italiano dell'inglese Hamlet[1], utilizzato da Shakespeare per la sua opera Amleto, basata sul mito scandinavo di Amloði[1][3][4][6]. Comunemente, si riporta che Hamlet sia una forma anglicizzata del nome danese Amleth[1][3][4], derivante forse dal vocabolo islandeseamlodhi ("pazzo", "fuori di senno")[1][3] o forse dal nome Anleifr[5]; tuttavia altre fonti sostengono che in realtà Hamlet fosse un preesistente diminutivo del nome medio ingleseHamon (dal germanicohaim, "casa", "patria"[2]), che Shakespeare utilizzò per "rendere" il nome scandinavo in inglese[5].
La sua diffusione è legata alla fama raggiunta dall'opera di Shakespeare[2][3]. In Italia, insieme con altri nomi come Ofelia, Laerte e Polonio, cominciò ad essere usato circa duecento anni dopo la stesura dell'opera, quando cioè essa raggiunse i teatri italiani[1]; è attestata, seppur molto rara, anche una forma femminile, Amleta[1]. Anche nei paesi anglofoni il successo dell'opera ha contribuito a mantenere il nome in uso, nella forma Hamlet[5].