Nel 1984, dopo l'ottima stagione nella Coppa del Mondo di scherma Under20, partecipa al mondiale di Leningrando 1984, l'attuale San Pietroburgo, venendo però eliminato al secondo turno della competizione. Allora non era inserita nel calendario delle gare la competizione a squadre.
Nel 1987 partecipa con la nazionale italiana alle Universiadi a Zagabria, vincendo la medaglia d'oro nella gara individuale nella quale batté in finale il compagno do squadra Stefano Pantano con il punteggio di 10-5[6]. Pochi giorni dopo vincerà anche la medaglia d'oro del concorso a squadre. A Losanna venne convocato per il suo unico Campionato mondiale di scherma assoluto, venendo eliminato al primo turno di eliminazione diretta.
Nel 1988 partecipa alle Olimpiadi di Seul, convocato però solo per la gara a squadre[7]. Bermond tirerà nell'assalto con la Corea del Sud vinto per 8-6, poi nella semifinale per la Repubblica Federale Tedesca per 7-8, quindi nella finale per il bronzo persa con l'Unione Sovietica solo per differenza stoccate. In quest'ultimo match Bermond batterà tre sovietici tra i quali anche l'astro nascente Pavel Kolobkov. La Nazionale terminerà al 4º posto la competizione[8].
Nel suo Palmares anche una Coppa del Mondo di scherma Under 20 conquistata nel 1984, ed una medaglia di bronzo conquistata con la squadra all'Universiade di Kōbe nel 1985. Nel 1993, rientrato nella sua società di origine, vinse il "Gran Premio Italia", circuito composto da tre gare nazionali assolute[9]. Nel 2004 a Padova partecipa al suo ultimo Campionato Italiano Assoluto, classificandosi all'8º posto.
(EN) Andrea Bermond, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
Federazione Italiana Scherma, Albi d'oro (PDF), su Federscherma, http://www.federscherma.it/. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2015).