Anguillara, posta sui rilievi Sabatini, si estende su un promontorio sulla sponda sud-orientale del lago di Bracciano, il terzo per estensione fra i laghi dell'Italia centrale, dopo il lago Trasimeno e il lago di Bolsena. Ciò ne fa un importante centro turistico e balneare. Nel territorio comunale ricadono anche le sponde del lago di Martignano, condivise con i comuni di Roma e Campagnano di Roma.
Clima
A causa della vicinanza del paese al lago Sabatino, il clima è mite, con frequenti piogge in inverno ed estati calde e afose.
Storia
I primi insediamenti umani documentati nel comune di Anguillara sono di epoca neolitica, infatti, presso la località la Marmotta, è stato rinvenuto sotto le acque del lago un villaggio datato a circa ottomila anni fa, tra i più antichi dell'area mediterranea, nonché il più antico del continente europeo ad oggi conosciuto.[4]
Il lago, prima di chiamarsi "di Bracciano", si chiamava "di Anguillara" e, prima ancora, "di Tarquinia".[5]
Una ricca patrizia romana, Rutilia Polla, possedeva una villa sulle sponde del lago, proprio sotto la Collegiata, e allevava pesce di lago per rifornire il mercato di Roma. La villa era a forma di angolo, perciò detta Angularia; da qui deriverebbe il nome Anguillara.[6][7]
Di Anguillara si ha poi notizia certa da un documento che assegnava i diritti di pesca nel lago al figlio del conte Bellisone, per il quale si sa che nel 1019 esisteva un borgo fortificato (castrum), citato anche in una bolla di papa Innocenzo III del 1205, e in un documento del 1320 che riporta le pretese del notaio Pietro di Amadeo sul castrum Anguillariae.[6]
Anguillara divenne comune autonomo nel 1790, per distacco da Roma.
Il suffisso Sabazia, derivante dal nome della zona, serve a distinguerlo da un omonimo centro del padovano, Anguillara Veneta.
Simboli
Lo stemma è stato riconosciuto con D.C.G. del 4 febbraio 1933.
«D'azzurro, alla torre merlata al naturale, sormontata dalla Vergine dal manto azzurro col Bambino dalla toga rossa in braccio.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Il centro storico
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
la collegiata di Santa Maria Assunta è situata sul punto più alto del promontorio ove riposa il paese vecchio, e la terrazza limitrofa. Il paese è stato rifatto completamente nel cinquecento; molte case conservano la struttura medievale ad ambienti sovrapposti, non tramezzati, grandi quanto tutto l'edificio e collegati fra loro da una scala centrale che sbocca nel pavimento dell'ambiente superiore.
la quattrocentesca chiesa di San Francesco e i suoi affreschi
la chiesa medioevale della Madonna delle Grazie sul lungolago, con l'affresco della Madonna con Bambino (poi diventato santuario a causa di un miracolo)
la chiesa di San Biagio, cinquecentesca, con le sue tele
la chiesetta della SS. Trinità, del 1689, nei pressi del cimitero, appena fuori dal centro storico
Architetture civili
Vicolo Grondarella
la porta cinquecentesca, antico punto di ingresso alla città, sormontata da un orologio e unita da un bastione cinquecentesco al torrione medievale;
il torrione medievale, oggi sede del Museo della civiltà contadina e della cultura popolare;
casa antica dei Turco, storica famiglia anguillarina stipulatrice degli accordi anguillo-segnini;
il palazzo comunale con i suoi affreschi;
Altro
Fonte dell'acqua Claudia
Ad Anguillara è presente la sorgente dell'acqua effervescente naturale Claudia. Lo stabilimento di imbottigliamento è gestito dalla Tione s.r.l., mentre la fonte è in gestione al comune. Dal marzo 2009 la fonte comunale è chiusa per la presenza di arsenico e manganese, mentre lo stabilimento funziona regolarmente grazie ad un apposito depuratore
la fontana della Terra
Siti archeologici
Villaggio neolitico. In località "La Marmotta" è stato scoperto un villaggio del neolitico antico, risalente a circa 8.000 anni fa, ora sommerso dalle acque del lago. Nel corso degli scavi subacquei (condotti dal 1989 al 2010 dalla dott.ssa Maria Antonietta Fugazzola Delpino) sono stati recuperati importanti reperti, tra cui numerosissime ceramiche, strumenti di legno, resti paleobotanici e cinque piroghe. Una parte dei materiali è esposta presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini. Una delle piroghe, lunga 9,50 metri e originariamente spezzata in due parti, rinvenuta il 31 luglio 2005 a 12 metri di profondità, è conservata in una teca di 12 metri, contenente sostanze adatte al consolidamento, presso il Centro Espositivo del Neolitico di Anguillara Sabazia, dove dal 1º ottobre 2006 ne è possibile la visione. Il Centro è situato nei pressi della Stazione ferroviaria, in via Anguillarese.
il ponte romano che scavalca il fosso lungo via della Cannella;
Secondo i dati ISTAT[11] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 868 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Museo della civiltà contadina e della cultura popolare
Cinema
La scena del pranzo durante la scampagnata degli studenti con le loro fidanzate in Re di denari del 1936, di Enrico Guazzoni, con Angelo Musco, è stata girata nei giardini in cima ai bastioni del paese, alle spalle del palazzo del Comune.
La serie di scene del blocco militare lungo la linea ferroviaria ne La Marcia su Roma di Dino Risi del 1963, con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, è stata girata alla stazione di Anguillara, in particolare al passaggio a livello verso la fonte dell'Acqua Claudia.
Una piccola parte del film Ecco noi per esempio (1978) con Adriano Celentano e Renato Pozzetto è stato girato ad Anguillara.
Alcune scene del famoso Pinocchio di Carlo Collodi sono state girate sulle sponde del lago di Martignano, piccolo lago ospitato sul territorio del comune di Anguillara, e sulle vie limitrofe allo stesso.
La scena del film Fantozzi in cui il ragionier Filini e Fantozzi giocano a tennis è girata ad Anguillara nella zona Poggio dei Pini. Le scene del campeggio dello stesso film sono state girate al Parco del Lago, a 4 km dal paese.
Alcune scene della prima serie TV de Il commissario Manara sono state girate alle spalle della piazza del molo.
Alcune scene de Il diavolo e l'acquasanta (1983) di Bruno Corbucci con Tomás Milián.
L'episodio Rachele della serie TV Il tredicesimo apostolo con Claudio Gioè e Claudia Pandolfi.
La scena dell'incidente del carro funebre nell'episodio il Candido di Grande, grosso e... Verdone è stata girata in via della Cannella, dopo la prima curva scendendo da via di Santo Stefano verso il lago.
Anguillara Sabazia è servita dall'omonima stazione ferroviaria che dista circa 3,5 km dal centro cittadino, nella quale fermano i treni della ferrovia Roma-Capranica-Viterbo. Il collegamento con il centro cittadino è garantito da un servizio bus-navetta.
Anguillara Sabazia è inoltre collegata a Bracciano e Trevignano Romano, ad eccezione del periodo invernale, per mezzo della motonave Sabazia II, gestita dal Consorzio Lago di Bracciano.
Amministrazione
Nel 1872 cambia denominazione da Anguillara ad Anguillara Sabazia.
^Biondo, Flavio Roma ristaurata, et Italia illustrata, In Venetia : [per Michele Tramezzino] 1543, f. 93..
^abcAntonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma.
^Il Nibby annota che della villa romana rimarrebbero le fondamenta in opera reticolata di selce, sopra la quale, all'epoca della sua ricognizione, si trovava un'osteria.
^Sito ufficiale Comune di Anguillara, su comune.anguillara-sabazia.roma.it. URL consultato il 23 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2020).
^Archivio di Stato di Roma, Archivio Odescalchi n.407, Inventario p.129