La carriera di de Ávila inizia nell'América de Cali, squadra colombiana tra le più importanti del suo paese, dove rimane dal 1983 al 1987, vincendo cinque titoli nazionali consecutivi. Nella stagione 1987-'88 de Ávila passa agli argentini dell'Unión de Santa Fe, squadra i cui rimane solo per una stagione, prima di tornare all'América, dove vince altri due titoli colombiani. Con la società di Cali de Ávila conta 470 presenze in campionato e 169 gol, record di marcature del club.
De Ávila ha raggiunto ben 5 volte la finale della Copa Libertadores, 4 con l'América e una col Barcelona, senza però mai riuscire ad aggiudicarsi il trofeo. Con i suoi 29 gol segnati complessivamente, de Ávila è il sesto miglior marcatore della competizione.
De Ávila torna al calcio giocato a 46 anni, firmando un contratto nel mese di luglio 2009 con l'América de Cali,[2] ritirandosi poi nel novembre 2009.[3]
Ricercato per traffico di droga e produzione di sostanze stupefacenti, il 20 settembre 2021 è stato arrestato a Napoli dopo 17 anni di latitanza.[4][5] Era legato al cartello di Cali.[6]