Questo movimento religioso venne fondato in Islanda nel solstizio d'estate del 1972 e fu riconosciuto ufficialmente dal governo l'anno seguente, soprattutto grazie agli sforzi di Sveinbjörn Beinteinsson. Alla data del 2002 questo culto conta circa 570 aderenti che chiamano loro stessi Ásatrúarmenn (dove Ásatrú indica fede negli Asi), salito a 3900 nel 2018.[1] Sempre in quest'ultima data iniziano la costruzione del primo tempio pagano in terra islandese negli ultimi 1000 anni.[1]
Spiritualità
«Si può notare, come la sacralità nell'Odinismo sia l'assemblamento di più elementi diversi: gamme tratte dai miti, dai valori e dalle tradizioni associate ad antichi testi che affondano le radici nel patrimonio culturale umano. Espressione di tutto ciò è un grande amore per la terra e riverenza per le forze della natura, esperienze mistiche che mettono in contatto l'uomo con gli esseri soprannaturali che pervadono il cosmo. È una sacralità puramente islandese, profondamente radicata nel cuore arcaico dell'Islanda, ma è contemporaneamente una visione del sacro postmoderna, multiforme e senza dogmi. È un tipo di spiritualità non monolitica, che permette un approccio e un'interpretazione personali al divino, in pieno rispetto delle tradizioni pagane del passato.»
(Michael Strmiska, Vor Siður (le nostre tradizioni))