La baia Malaja Volokovaja (in russo губа Ма́лая Во́локовая?, guba Malaja Volokovaja; in finlandese: Maattivouno) è un'insenatura lungo la costa settentrionale russa, nell'oblast' di Murmansk, amministrata dal Pečengskij rajon. È situata nella parte sud-occidentale del Mare di Barents.
Geografia
La baia si apre verso nordovest, 33 km a est del confine norvegese, tra la terraferma a sud e la penisola Srednij (Средний полуостров) a nord. Quest'ultima la separa dalla baia Bol'šaja Volokovaja (губа Большая Волоковая) a nord, la baia Motka (губа Мотка) a nord-est e il golfo Kutovaja (губа Кутовая) a est. L'ingresso è compreso tra capo Volokovyj (мыс Волоковый) a nord-est e capo Chirvasniemi (мыс Хирвасниеми) a sudovest.[1] Ha una lunghezza di circa 8 km[2] e una larghezza massima di quasi 4,2 km.[3] La profondità massima è di 140 m.[4]
Vi sfociano alcuni brevi corsi d'acqua, tra i quali l'emissario del lago Perjajarvi (озеро Перяярви) e del lago Kernavakin''jarvi (озеро Кернавакинъярви).[5]
Alcune piccole isole senza nome si trovano nella parte meridionale della baia,[1] a sud del piccolo golfo Pitkjavuono (залив Питкявуоно).[6]
Le coste si sviluppano per circa 21 km,[7] sono coperte da vegetazione tipica della tundra e sono ripide e rocciose, raggiungendo in alcuni punti altezze superiori ai 100 m.[1][5]
Storia
Attualmente non ci sono insediamenti lungo le coste della baia. Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo nella baia si trovava la piccola colonia di Malaja Motka, che al censimento del 1988 risultò avere avuto 32 abitanti (15 finlandesi e 17 sami).[8] Gli edifici persistettero fino agli anni '40, cioè quando la regione apparteneva ancora alla Finlandia (1920-1944) e qui si trovava anche la caserma Ivari. Nel 1940-41, nella sua parte occidentale, si insediarono di stanza il 5º e 6º avamposto del 100º distaccamento di confine sovietico dell'NKVD. Durante la "grande guerra patriottica" le truppe sovietiche occuparono la penisola Srednij, mentre i tedeschi occuparono la costa meridionale della baia. La Flotta del Nord aveva un punto di sbarco lungo la parte occidentale della penisola. Il 29-31 marzo 1943 ci fu una battaglia tra i tedeschi e i ricognitori sovietici guidati dal capitano Junevič. In memoria delle azioni coraggiose dei soldati del 6º avamposto, nella zona furono eretti diversi obelischi.
Etimologia
Il nome deriva dalla pratica del portage, in russo volok (волок), che indica un luogo in cui è necessario trasportare le imbarcazioni da un corso d'acqua ad un altro a causa di diversi ostacoli. In particolare, il portage in questione è l'istmo della penisola Srednij, che separa la Malaja Volokovaja dal golfo Kutovaja, nel quale si trovano numerosi torrenti e piccoli laghi. Da un esperimento del 1973 si è calcolato che in poco più di 4 ore si possono percorrere i 5,5 km dell'istmo con un peschereccio di medie dimensioni.
Note
Bibliografia
- (RU) J.A. Evdokimov et al., Enciclopedia Kola - San Pietroburgo, 2008. ISBN 978-5-9637-0023-5
- (RU) Michail G. Orešta, Осиротевшие берега . — Мурманское издательско-полиграфическое предприятие "Север", Murmansk, 1998.
- (RU) Michail G. Orešta, Гвоздики на скалах. — Murmansk, 1989.
- (RU) Vasilij A. Kožuchovskij, Мурманск: Мурманское книжное изд-во, Murmansk, 1975.
Collegamenti esterni