Dal 1838 al 1844 diresse con molta abilità lo Stadttheater di Zurigo, ma i suoi successi li ottenne come autrice drammatica, perlopiù sceneggiando, con piglio spettacolare e un buon sentimentalismo, romanzi e novelle altrui.[1]
Note
^Birch-Pfeiffer, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 271.