Chełmno (pronuncia: "cheumno", [ˈxɛu̯mnɔ]; in yiddishקולמהאָף?, Kulmhof; in tedescoKulm) è una città della Polonia settentrionale, con 20 381 abitanti nel 2007, e storica capitale della Terra di Chełmno (Ziemia Chełmińska).
Kulm fu ufficialmente utilizzato durante il periodo di sovranità prussiana e tedesca dopo il 1874 - in quest'ultimo caso per effetto della politica del Kulturkampf che prevedeva la germanizzazione dei territori alloglotti e mistilingui.
Durante gran parte della sua storia, la città ebbe una popolazione mista di tedeschi, aschenaziti e polacchi: al passaggio dal XIX al XX secolo, rispettivamente di un terzo e due terzi.
Torre di Mestwin (Wieża Mestwina), ex torre di guardia dell'Ordine Teutonico, considerato il più antico edificio di Chełmno
Con la fine della prima guerra mondiale Chełmno passò quindi alla Polonia e nel periodo interbellico la città rivisse un periodo di relativa prosperità economica, interrotta dallo scoppio del secondo conflitto mondiale (1939): le truppe della Germania nazista fecero 5.000 vittime civili nei primi giorni d'occupazione della città. Le atrocità maggiori avvennero a Klamry, Małe Czyste, Podwiesk, Plutowo, Dąbrowa Chełmińska, e Wielkie Łunawy, mentre molti altri cittadini polacchi furono trucidati nelle foreste. Il resto della popolazione non tedesca fu espulsa verso il Governatorato Generale, in linea con la politica tedesca del Lebensraum. Il 25 gennaio 1945 le forze tedesche si ritirarono infine dalla città dando fuoco a numerosi edifici, incluso un ospedale e una stazione ferroviaria.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chełmno possiede un centro storico medievale ben preservato, con cinque chiesegotiche e un municipio rinascimentale al centro della piazza del mercato.