La chiesa di San Lorenzo ai Monti o de Ascesa, detta anche San Lorenzolo per le sue piccole dimensioni, sorgeva a Roma, al clivus Argentarius, vicino a via Macel de' Corvi, e fu demolita nel XX secolo.
Storia
Era intitolata a san Lorenzo, diacono e martire, e conservava un'urna d'argento con parte delle sue ceneri.[1]
In una bolla di papa Innocenzo III del 1199 la chiesa è ricordata tra le dipendenze di quella dei Santi Sergio e Bacco al Foro Romano.[2]
Papa Sisto V le assegnò le rendite dell'abbattuta chiesa di San Nicolò de Macello.[1]
Nel 1704 la chiesa fu affidata alla congregazione dei Pii Operai, che la lasciarono nel 1732 per trasferirsi in San Giuseppe alla Lungara.
Aveva dignità parrocchiale.[3]
Fu abbattuta nel 1933, in occasione della costruzione di via dei Fori Imperiali.
Note
- ^ a b M. Armellini, p. 164.
- ^ C. Hülsen, p. 280.
- ^ M. Armellini, p. 165.
Bibliografia
- Mariano Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Tipografia Vaticana, Roma 1891, pp. 164–165.
- Christian Hülsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Olschki, Firenze 1927, pp. 280–281.
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