La tradizione, che si fonda sul Liber Pontificalis, riferisce che questa chiesa sarebbe stata fondata sulla casa di papa Gregorio II, che la trasformò in edificio religioso, con annesso monastero, in occasione della morte della madre: risalirebbe così all'VIII secolo. La prima informazione storica invece risale al 1121 in una bolla di papa Callisto II.
Nel 1710-1711, sotto il pontificato di Clemente XI, la chiesa fu completamente rifatta da Giacomo Recalcati. In questa occasione essa fu concessa all'Oratorio della Madonna del Carmine, che qui trasportò, nel Novecento, la statua lignea policroma, raffigurante la Madonna del Carmine, popolarmente chiamata la "Madonna de noantri", protettrice del rione di Trastevere.
La facciata della chiesa si presenta in forme tardobarocche. L'interno è a navata unica, con tre cappelle per lato e volta a botte. Vi sono conservate, tra le altre, opere di Girolamo Troppa e Biagio Puccini. Adiacente alla chiesa sono conservati resti di edifici del V secolo e del medioevo.
La chiesa è al centro ogni anno della festa trasteverina per eccellenza, la «Festa de' Noantri».
Note
^DIP, vol. III (1976), coll. 977-978, voce a cura di P. Centi.