Il conclave del 1406 venne convocato a seguito della morte del papa Innocenzo VII e si concluse con l'elezione del papa Gregorio XII.
Situazione generale
Fu uno dei conclavi del periodo del Grande Scisma d'Occidente.
Quattordici cardinali presenti a Roma entrarono nel conclave in Vaticano il 18 novembre 1406, dodici giorni dopo la morte di papa Innocenzo VII[1].
Inizialmente tutti gli elettori sottoscrissero la capitolazione del conclave[1], in cui ciascuno giurò che, se eletto, avrebbe abdicato a patto che l'antipapa Benedetto XIII avesse fatto lo stesso o se fosse morto; inoltre ciascun cardinale giurò che non avrebbe creato nuovi cardinali, se non per mantenere un parità numerica con i cardinali avignonesi; e che entro tre mesi avrebbe cominciato le trattative con il suo rivale su un luogo di incontro[2].
Nessun ulteriore dettaglio su questo conclave è noto ad eccezione del suo risultato finale. Il 30 novembre il cardinale Angelo Correr, proposto dal cardinale Caetani, fu eletto papa all'unanimità[3], nonostante la sua età avanzata (probabilmente circa 80 anni) e accettò l'elezione al soglio pontificio assumendo il nome di Gregorio XII. Anche se sostenne la legittimità del suo pontificato, nove anni più tardi abdicò nel Concilio di Costanza, in modo da rendere possibile il ripristino dell'unità della Chiesa Cattolica Romana.
Collegio cardinalizio all'epoca del conclave
Presenti in conclave
Assenti in conclave
Note
Bibliografia