Il 26 febbraio 1948 è stata promulgata la legge costituzionale n. 5 "Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige" istituendo la regione autonoma composta dalle due province di Trento e Bolzano.[12]
Le prime elezioni regionali si svolgono il 28 novembre 1948 e il 13 dicembre successivo si riunisce per la prima volta il consiglio regionale.[13]
Inizialmente lo statuto indicava in 4 anni la durata delle legislature consiliari e determinava il numero di consiglieri regionali in uno ogni quindicimila abitanti.[12]
I consiglieri regionali sono stati quindi 46 nelle elezioni del 1948, 48 da quelle del 1952 alle elezioni del 1960, 52 in quelle del 1964 e del 1968. Con la riforma dello statuto del 1972 la durata delle legislature fu fissata in 5 anni e i consiglieri regionali furono numerati in 70 e divisi per ogni provincia a seconda della popolazione. Furono infine fissati a 35 per provincia dal 2001.[14]
Con le modifiche costituzionali del 2001 il consiglio regionale è stato rimodulato come organo di secondo grado, ribaltando lo schema del 1948 sono quindi i consigli provinciali a comporre il consiglio regionale. Mentre i consigli delle due province autonome hanno scelto la forma di governo e il sistema elettorale la nomina del presidente del Trentino-Alto Adige è rimasta come in precedenza di competenza dell'assemblea.[15]
A partire dalle elezioni del 2003 è praticata la prassi della staffetta,[16] ovvero l'alternanza da parte dei due presidenti di provincia autonoma alla carica di presidente del Trentino-Alto Adige per metà legislatura ciascuno dopo l'elezione da parte del consiglio regionale.[17]
I membri del consiglio regionale rappresentano la regione (art. 28 c. 1 statuto) e non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni e dei voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni (art. 28 c. 2 statuto). La loro carica è incompatibile con quella di deputato, senatore, membro di un altro Consiglio regionale o del Parlamento europeo (art. 28. c. 3 statuto).
Fra i membri vengono eletti un presidente e due vicepresidenti, che durano in carica per due anni e mezzo. Per la prima metà della legislatura il presidente è eletto fra gli appartenenti al gruppo di lingua italiana, per la seconda fra quelli di lingua tedesca. In alternativa può essere eletto un consigliere appartenente al gruppo di lingua ladina, con l'assenso della maggioranza dei componenti del gruppo "alle spese del quale" viene eletto. In ogni caso i vicepresidenti devono fare parte del gruppo non rappresentato dal presidente (art. 30 Statuto). Presidente e vicepresidenti possono essere revocati dalla maggioranza dei componenti del Consiglio (art. 32 Statuto).
Con la maggioranza assoluta dei consiglieri viene approvato un regolamento che disciplina l'attività del Consiglio[19] (art. 31).
La durata di 5 anni è stabilita dall'art. 48 dello statuto in vigore.
Nel Consiglio regionale si può procedere, in casi determinati o lesivi di un gruppo linguistico, alla votazione separata per gruppi linguistici richiesta con la maggioranza dei consiglieri di uno di essi.[19]
La composizione delle commissioni deve inoltre rispecchiare proporzionalmente, oltre alla composizione dei gruppi consiliari, anche la composizione in gruppi linguistici del Consiglio.[19]
^Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (PDF), su regione.taa.it, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige. URL consultato il 26 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2018). Nella formulazione originale del 1972 lo statuto prevedeva all'art. 25 che il Consiglio regionale fosse composto di 70 membri, e all'art. 48 che i consigli provinciali fossero composto dai membri del Consiglio regionale eletti nella rispettiva provincia.