Ricordato soprattutto per le sue incisioni e stampe (le prime, eseguite ad Anversa, risalgono al 1553), contribuì in maniera determinante a diffondere in Europa il gusto e la tecnica della pittura olandese dell'epoca.
Attivo in Italia dal 1565, aprì a Roma uno studio ed ebbe come allievi, tra gli altri, Agostino Carracci, Francesco Villamena e Cherubino Alberti[1].