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Il primo rappresentante della casata fu Goffredo di Eu (Geoffroy o Godefroy, 962 - morto dopo il 1023), che era figlio illegittimo del duca di NormandiaRiccardo I e ottenne il titolo di conte di Eu e i relativi possedimenti, oltre al castello di Brionne (forse anche con il relativo titolo comitale). Suo figlio Gilberto di Brionne (Gilbert o Giselbert, soprannominato Crispin, 1000-1040) fu uno dei tutori del duca Guglielmo II, il futuro Guglielmo il Conquistatore, figlio bastardo del duca Roberto I, che lo aveva fatto riconoscere come suo erede prima di partire in pellegrinaggio in Terra santa. Alla sua morte, nel 1035, a causa della ribellione di molti baroni, che si opposero alla successione di Guglielmo, si scatenò un periodo di torbidi, durante i quali Gilberto di Brionne morì assassinato nel 1040 da Raoul di Gacé, un altro dei tutori del giovane duca.
In seguito all'assassinio del padre, i due figli di Gilberto, Baldovino (Baldwin fitz Gilbert) e Riccardo (Richard fitz Gilbert), si rifugiarono nelle Fiandre, presso il conte Baldovino V. Dopo il matrimonio di Guglielmo il Conquistatore con la figlia di quest'ultimo, Matilde di Fiandra, nel 1050 o 1051, Baldovino ottenne la signoria di Meules e a Riccardo la signoria di Bienfaite.
È citato nei documenti in modi diversi (Richard fitz Gilbert, Riccardo di Bienfaite o Riccardo di Clare - Richard de Clare)[1]. In seguito i suoi successori furono generalmente identificati solo con il loro patronimico (fitz Richard o fitz Gilbert): dato che i nomi si ripeterono spesso, questo rende a volte difficile la loro individuazione. Quando furono riconosciuti come pari di Inghilterra, furono noti come "conti Clare" (Earls Clare).
I suoi figli furono:
Gilberto I di Clare (o di Tonbridge, o Gilbert fitz Richard), ebbe in eredità i beni inglesi del padre i suoi discendenti furono i Clare conti di Pembroke e i Clare conti di Gloucester. Fu coinvolto tra il 1088 e il 1095 in una ribellione contro il re Guglielmo II e insieme al fratello Ruggero fu presente al suo assassinio nel 1100.
Ruggero (Roger fitz Richard) ereditò le terre normanne del padre e salvò la vita al re Enrico I alla battaglia di Brémule, ma morì senza eredi (nel 1131);
Walter de Clare (o Gautier), signore di Nether Gwent, morto nel 1138
Rohais, sposata al siniscalco Oddone di Ryes (morta nel 1121).
Adele de Clare, sposata a Walter Tirel (morta nel 1138)
Gilberto I di Clare (Gilbert fitz Richard, morto nel 1114-1117), figlio del primo signore di Clare, Riccardo, sposò Alice di Clermont, figlia di Ugo, conte di Clermont, ed ebbe almeno otto figli, tra i quali:
Riccardo (1130-1176), soprannominato Strongbow (Arc-Fort o "Forte arco"), ereditò il titolo di conte di Pembroke, che inizialmente non gli venne riconosciuto dal re Enrico II, in quanto suo padre era stato partigiano del re Stefano contro la madre di Enrico, Matilde, e venne conosciuto dai contemporanei come conte di Striguil. Conquistò il regno di Leinster in Irlanda, ad opera di Raimondo FitzGerald nel 1170, ma dopo l'intervento del re Enrico II con il trattato di Windsor del 1175, fu spogliato delle sue conquiste e ottenne solo la contea di Kildare. Ancora tramite Raimondo FitzGerald proseguì le operazioni di conquista, impadronendosi di Limerick nel 1176. Sposò Eva MacMurrough (Aoife), figlia del re del Leinster Dermot MacMurrough, dalla quale ebbe tre figli: Gilberto di Clare, III conte di Pembroke, morto in giovane età nel 1185 e Isabella di Clare, IV contessa di Pembroke (1172-1220) che ereditò i titoli e i possessi del padre e sposò Guglielmo Marshal, al quale passò il titolo comitale di Pembroke. Sua figlia Isabella (1200-1240) sposò nel 1217Gilberto de Clare, V conte di Gloucester e IV conte di Hertford, appartenente ad un altro ramo della famiglia di Clare.
Gilberto di Clare (Gilbert fitz Richard, morto nel 1153), che ottenne il titolo di conte di Herford forse contemporaneamente al titolo di conte di Pembroke ottenuto dallo zio omonimo. Morì senza eredi e gli succedette il fratello Ruggero.
Erede del VII conte di Gloucester fu il suo omonimo Gilberto di Clare, VIII conte di Gloucester e VII conte di Hertford (10 maggio 1291 - 24 giugno 1314), ottenne l'eredità paterna dopo la morte della madre nel 1307 dal re Edoardo II d'Inghilterra. Combatté in Scozia e mediò tra il re e i baroni, guidati da Tommaso Plantageneto, scontenti della presenza a corte di Pietro Gaveston. Morì combattendo con il re in Scozia nella battaglia di Bannockburn. Alla sua morte senza eredi le sue proprietà furono divise tra le sue tre sorelle e la minore, Elisabetta, ereditò il titolo di signora di Clare: già vedova di Giovanni di Burgh, figlio di Riccardo Óg di Burgh, II conte dell'Ulster, a cui aveva dato un figlio, futuro erede del nonno (Guglielmo Donn di Burgh) fu richiamata dal re in Inghilterra, ma fu rapita e sposata da Teobaldo II di Verdun, di cui rimase presto vedova dopo averne avuta una figlia, Isabella di Verdun, e quindi data in sposa dal re Edoardo II al suo favorito Ruggero D'Amory, a cui diede di nuovo una figlia, Elisabetta D'Armory; rimasta vedova per la terza volta fece voto di castità e fece costruire il Clare College a Cambridge nel 1338.
Note
^Nel Domesday Book è citato come Riccardo di Clare, "di Tonbridge" o "di Bienfaite"
Bibliografia
François-Alexandre Aubert de La Chesnaye Des Bois, Jaques Badier, Dictionnaire de la noblesse, volume V, terza edizione, Parigi, 1864, pp. 846 e seguenti (sotto la voce "Clère").
J. C. Ward, "Fashions in monastic endowment: the foundations of the Clare family, 1066–1314", Journal of Ecclesiastical History, 32 (1981), p. 427-451.
J. C. Ward, "Royal service and reward: the Clare family and the crown, 1066–1154", Anglo-Norman Studies, 11 (1988), p. 261-278.
Michael Altschul, A Baronial Family in Medieval England: The Clares, 1217-1314, The Johns Hopkins Press, Baltimore, 1965 (vedi anche riassunto on-line).