Una delle ultime operette di Franz Lehár: scritta per il tenore Richard Tauber, è ispirata in parte sulla storia drammatica di Alessio, l'unico dei figli sopravvissuti di Pietro il Grande che venne condannato a morte dallo zar per tradimento. Nell'operetta, come nella storia reale, lo zarevic ripara all'estero con la donna amata. Le analogie finiscono qui: mentre il vero Alessio, rientrato in patria, venne arrestato e incarcerato, nell'operetta lo zarevic dovrà lasciare l'innamorata per salire al trono dopo la morte del padre.
Lo zarevic, erede del trono di Russia, preoccupa il Primo Ministro e il granduca per il suo scarso interesse nei riguardi delle donne. Il granduca s'ingegna per organizzare l'incontro tra lo zarevic e Sonja, una ballerina che ha richiamato l'attenzione del giovane durante un numero in cui lei si era esibita in un ruolo maschile. Lo stratagemma funziona così bene che i due giovani si innamorano uno dell'altra. Quando il Primo Ministro annuncia l'arrivo di una principessa che sarà la sposa del futuro zar, l'erede al trono fugge all'estero con l'amata benché il granduca abbia cercato di screditare ai suoi occhi Sonja. Quando, a Napoli, ritrova la coppia, il granduca si sforza di convincere i due innamorati a rompere la loro relazione, ricorrendo al senso del dovere del giovane e ai sentimenti patriottici di Sonja. Dalla Russia giunge la notizia della morte dello zar e la coppia si rassegna ad obbedire alla ragione di stato, separandosi per sempre.