Scoperto indipendentemente da Hess, Badoureau e Pitsch, rispettivamente nel 1878,[1] nel 1881[2] e nel 1882,[3] questo poliedro, che viene spesso indicato con il simbolo U36,[4] è il prodotto della rettificazione del grande dodecaedro (o di quella del suo duale, il piccolo dodecaedro stellato).
Utilizzando la costruzione di Wythoff, il dodecadodecaedro si può ottenere utilizzando quattro famiglie di triangoli di Schwarz: 2 | 5 5/2, 2 | 5 5/3, 2 | 5/2 5/4 e 2 | 5/3 5/4, ottenendo sempre lo stesso risultato. Allo stesso modo, il dodecadodecaedro può essere rappresentato con quattro diversi simboli di Schläfli: r{5/2,5}, r{5/3,5}, r{5/2,5/4} e r{5/3,5/4} e con quattro diagrammi di Coxeter-Dynkin: , , e .
Il piccolo dodecaedro stellato troncato sembra del tutto un dodecaedro in superficie, ma ha in realtà 24 facce: 12 pentagoni provenienti dal troncamento dei vertici più altri 12 pentagoni, che si sovrappongono a questi, come pentagrammi troncati. Il troncamento del dodecadodecaedro non è di per sé uniforme, e il tentativo di renderlo tale porta a un poliedro degenere (una figura somigliante a un piccolo rombidodecaedro con poligoni {10/2} che riempiono un insieme di lacune dodecaedriche), tuttavia esiste il risultato di un suo troncamento quasi-uniforme: il dodecaedro troncato.
Il triacontaedro rombico mediano, chiamato anche piccolo triancotaedro stellato, è un poliedro isoedro, nonché il duale del dodecadodecaedro, avente per facce 30 aquiloni.[6]
Stellazione
Il triacontaedro rombico mediano è il risultato di una stellazione del triacontaedro rombico, ossia del duale dell'icosidodecaedro che, come detto, è l'inviluppo convesso del dodecadodecaedro, a sua volta duale del triacontaedro rombico mediano.
Considerando il triacontaedro rombico mediano come formato da 30 facce rombiche intersecanti, le quali corrispondono alle facce del triacontaedro rombico convesso, in cui le diagonali delle facce stanno in un rapporto 1 ad (essendo la sezione aurea), si vede che il triacontaedro rombico mediano può esser ottenuto stirando le diagonali minori delle facce del suddetto poliedro convesso e portando la loro lunghezza da 1 a , così che le diagonali delle facce del triacontaedro rombico mediano venutosi a creare saranno in rapporto di 1 a .
Il triacontaedro rombico convesso, a sinistra, e mediano, a destra.
Tassellatura iperbolica correlata
Il poliedro è topologicamente equivalente a uno spazio quoziente della tassellatura iperbolica quadrata di ordine-5 trasformandone gli aquiloni in quadrati. Come tale, esso è topologicamente un poliedro regolare di ordine due.
Si noti che la tassellatura iperbolica quadrata di ordine-5 è il duale della tassellatura iperbolica pentagonale di ordine 4, e che, come detto precedentemente, lo spazio quoziente di quest'ultima è topologicamente equivalente al poliedro duale del triacontaedro rombico mediano, ossia il dodecadodecaedro.
Note
^(DE) Edmund Hess, Vier archimedeische Polyeder höherer Art, Cassel. Th. Kay, 1878, JFM10.0346.03.
^(FR) Albert Badoureau, Mémoire sur les figures isoscèles, in Journal de l'École Polytechnique, vol. 49, 1881, pp. 47-172, JFM10.0347.01.
^(DE) Johann Pitsch, Über halbreguläre Sternpolyheder, in Zeitschrift für das Realschulwesen, vol. 7, 1882, JFM14.0448.01.
^ David A. Richter, The Golay Code on the Dodecadodecahedron, su homepages.wmich.edu. URL consultato il 10 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2018).