Paternalmente, la Ashley discendeva dai conti di Shaftesbury che erano stati nobilitati come baroni nel 1661, e classificati come baronetti dal 1622. Era una bisnipote del riformista VII conte di Shaftesbury attraverso il figlio minore, The Hon. Evelyn Melbourne Ashley (1836–1907) e sua moglie, Sybella Farquhar (m. 1886), una nipote del VI duca di Beaufort. Da questo ramo cadetto dei pari Ashley-Cooper sarebbe derivata l'eredità della tenuta di Broadlands, e di Classiebawn Castle a Sligo in Irlanda.
La madre della Ashley era Amalia Mary Maud Cassel (1879–1911), figlia del magnate internazionale Sir Ernest Joseph Cassel, amico e finanziatore privato del futuro re Edoardo VII. Cassel era uno degli uomini più ricchi e potenti d'Europa. Perse la sua amata moglie (Annette Mary Maud Maxwell), per la quale si era convertito dall'ebraismo al cattolicesimo. Perse anche la sua unica figlia, Amalia. Decise di lasciare la maggior parte della sua enorme fortuna a Edwina, la maggiore delle sue nipoti.
Dopo che il padre della Ashley si risposò nel 1914 con Molly Forbes-Sempill, la giovane fu inviata in un collegio scolastico, prima a The Links a Eastbourne, poi a Alde House nel Suffolk, in nessuno dei quali si dimostrò un'allieva volenterosa. Suo nonno, Sir Ernest, risolse il dilemma domestico, invitandola a vivere con lui e, al fine, di agire come padrona di casa presso la sua residenza di Londra, Brooke House. In seguito, queste altre magioni, Moulton Paddocks e Branksome Dene, sarebbero diventate parte dell'eredità Cassel.
Matrimonio
All'epoca del primo incontro di Lord Louis Mountbatten con Edwina nel 1920, lei era un membro di spicco della società londinese. Suo nonno morì nel 1921, lasciandole due milioni di sterline (65.800.000 in sterline di oggi), la sede di campagna Broadlands nell'Hampshire e la sontuosa residenza di Londra, Brooke House, in un'epoca in cui lo stipendio navale del suo futuro marito era £ 610 per anno (20.000 in sterline a oggi).
I Mountbatten ebbero due figlie femmine, Patricia (14 febbraio 1924-13 giugno 2017) e Pamela (nata il 19 aprile 1929).
Lady Mountbatten visse una vita elegante e privilegiata quasi totalmente dedicata alla ricerca del piacere—e infatti, partì per un lungo viaggio in mare durante la metà degli anni trenta, quando per molti mesi nessuno aveva idea di dove si trovasse.
Publishers Weekly sintetizzò così la biografia di Janet Morgan su Lady Mountbatten: "Edwina Ashley sposò Lord Louis ('Dickie') Mountbatten nel 1922 all'età di 20 anni, poi intraprese due decenni di frivolezza. Non contenta di avere due figlie ben educate e di un "ragazzo entusiasta" come marito, si rifugiò in amanti e suscitò scandali"[2].
Viceregina d'India
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Lady Mountbatten acquisì un nuovo scopo nella vita e consacrò la sua notevole intelligenza ed energia al servizio degli altri. È soprattutto ricordata per il suo servizio nel periodo post-partizione dell'India, quando cinque province furono suddivise formando il Pakistan come risultato di un movimento guidato da Mohammad Ali Jinnah.
Lord e Lady Mountbatten funsero come ultimi viceré e viceregina dell'India britannica, dopo che il governo britannico gli diede potere plenipotenziario per organizzare l'indipendenza dell'India britannica. Dopo la partizione, Lord Mountbatten rimase per breve tempo come il primo dei due governatori-generali dell'India. Nel 1950 il legame con la monarchia fu reciso e il governatore generale dell'India fu sostituito con un presidente non esecutivo.
Lady Mountbatten in tutti i conti della rottura violenta che seguì la partizione dell'India è universalmente elogiata per i suoi sforzi eroici per alleviare la miseria. Continuò a condurre una vita di servizio dopo il suo vice regno in India, compreso il servizio per la St John Ambulance Brigare.
Decesso
Lady Mountbatten morì all'età di 58 anni il 21 febbraio 1960 a Jesselton (la moderna Kota Kinabalu), nel Borneo del Nord (l'attuale Stato malese di Sabah). Nehru[3] mandò la fregata Trishul[4] a presenziare alla cerimonia con cui il feretro fu deposto in mare nel canale della Manica[5].
Titoli
28 novembre 1901 - 18 luglio 1922: Miss Edwina Ashley
18 luglio 1922 - 1º gennaio 1943: Lady Louis Mountbatten
1º gennaio 1943 - 1º gennaio 1946: Lady Louis Mountbatten, CBE
1º gennaio - 23 agosto 1946: Lady Louis Mountbatten, DCVO, CBE
23 agosto 1946 - 12 febbraio 1947: The Rt Hon. la viscontessa Mountbatten of Burma, DCVO, CBE
12 febbraio - 15 agosto 1947: Sua EccellenzaThe Rt Hon. la viscontessa Mountbatten of Burma, viceregina d'India, CI, DCVO, CBE
15 agosto - 28 ottobre 1947:Sua EccellenzaThe Rt Hon. la viscontessa Mountbatten of Burma, CI, DCVO, CBE
28 ottobre - 1º gennaio 1948: Sua EccellenzaThe Rt Hon. la contessa Mountbatten of Burma, CI, DCVO, CBE
1º gennaio - 21 giugno 1948: Sua EccellenzaThe Rt Hon. la contessa Mountbatten of Burma, CI, GBE, DCVO
21 giugno 1948 - 21 febbraio 1960: The Rt Hon. la contessa Mountbatten of Burma, CI, GBE, DCVO
^GRO Register of Births: MAR 1902 1a 434 ST GEO HAN SQ = London
^ Janet Morgan, Edwina Mountbatten: A Life of Her Own, 1st, Scribner, 1991, ISBN978-0-684-19346-5.
^Di cui si sospetta una relazione sentimentale con la donna, nel periodo del viceregina: Nehru-Edwina were in love: Edwina's daughter, in The Indian Express, 15 luglio 2007. URL consultato il 21 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
^Alex von Tunzelmann, Indian Summer: The Secret History of the End of an Empire, Simon and Schuster.