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L'epatite virale è un processo infiammatorio (acuto o cronico), che provoca la necrosi delle cellule del fegato (epatociti) a causa dell'attacco da parte di virus epatotropi, cioè che hanno come bersaglio primario le cellule epatiche.
La causa più comune di epatite è virale. Sebbene gli effetti di vari virus siano tutti classificati sotto la malattia epatite, questi virus non sono tutti correlati.
Moderata in pazienti normali; severa in donne gravide; acuta
Vaccini
10 anni di protezione
3 somministrazioni, protezione a vita
Non disponibile
Non disponibile
Sperimentale (approvato in Cina)
Sintomatologia
La malattia insorge dopo un periodo di incubazione che va dalle 4 alle 12 settimane, a seconda del tipo di virus. Il suo quadro clinico si distingue in tre fasi:
fase itterica. La pelle e la sclera (la parte bianca dell'occhio) assumono una tipica colorazione giallastra (aumento di produzione di bilirubina da parte del fegato); si ha anche un forte aumento delle transaminasi.
fase di guarigione. Se il decorso è normale, senza complicazioni, i sintomi generali si attenuano gradatamente, con una completa guarigione che va dai 1-2-mesi (epatite A ed E) ai 3-4 mesi (epatite B e D).
Nel 30% dei casi l'infezione persiste per più di 6 mesi, si parlerà di "epatite virale cronica", con l'interessamento soprattutto dei virus B, C e D.
Note
^Kuo, Infectious Causes of Jaundice, ATSU School of Osteopathic Medicine Arizona, June 2012