I lavori per la costruzione iniziarono nel 1900, da parte dell'Impero ottomano con fondi dell'Impero tedesco, e l'inaugurazione ci fu il 1º settembre 1908. In origine la linea doveva arrivare alla Mecca, ma venne accorciata di 400 chilometri fino a Medina.
La linea a scartamento ridotto (1050 mm) era di tutto rispetto, perlomeno per la sua lunghezza, 1322 km di percorso, in ambiente spesso di pieno deserto.
Attualmente la linea è in gran parte smantellata e distrutta. Della maggior parte, relativa alla Penisola araba, non restano che qualche terrapieno e alcuni manufatti.
L'unica parte tuttora esistente è nella parte settentrionale della Siria e nel nord della Giordania, ma mentre la parte giordana continua ad essere in esercizio, la parte siriana degradata e danneggiata non è più utilizzata.
È invece in pieno esercizio la diramazione giordana da Aqaba alle miniere di fosfati della Giordania meridionale.
Diramazioni
Dal tronco principale Damasco-Medina partono altri due tronchi:
ferrovia giordana dell'Hegiaz, diretta ad Amman, capitale della Giordania;