La gara di ritorno si disputò dopo due settimane al Santiago Bernabéu di Madrid e fu arbitrata dal belga Alexis Ponnet. Il match terminò 0-1 e ad aggiudicarsi il trofeo fu la squadra spagnola.
Il Real Madrid di Luis Molowny (che aveva sostituito Amancio) esordì contro gli austriaci del Wacker Innsbruck vincendo con un risultato aggregato di 5-2. Nel secondo turno gli spagnoli affrontarono gli jugoslavi del Rijeka, battendoli con un risultato complessivo di 4-3. Agli ottavi di finale i belgi dell'Anderlecht, vice-campioni in carica, furono sconfitti con un sontuoso 6-1 in casa dopo aver perso per 3-0 in Belgio. Ai quarti i Blancos affrontarono gli inglesi del Tottenham, battendoli in trasferta 1-0 e pareggiando in casa a reti inviolate. In semifinale gli italiani dell'Inter vinsero all'andata 2-0 a San Siro, ma furono rimontati in Spagna per 3-0 tra le polemiche per una presunta biglia lanciata dagli spalti che avrebbe colpito Giuseppe Bergomi.
Il Videoton di Ferenc Kovács iniziò il cammino europeo contro i cecoslovacchi del Dukla Praga vincendo con un risultato complessivo di 1-0. Nel secondo turno gli ungheresi affrontarono i francesi del Paris Saint-Germain, battendoli col risultato totale di 5-2. Agli ottavi gli jugoslavi del Partizan persero all'andata con un sonoro 5-0 che rese ininfluente la vittoria a Belgrado per 2-0. Ai quarti di finale i Vidi affrontarono i temibili inglesi del Manchester Utd e passarono il turno solo grazie alla lotteria dei rigori dopo aver perso 1-0 all'Old Trafford e aver vinto in casa col medesimo risultato. In semifinale i sorprendenti jugoslavi dello Željezničar furono superati in virtù della vittoria in casa per 3-1 e della sconfitta esterna per 2-1.
Le partite
A Székesfehérvár va in scena la finale d'andata tra il Videoton, che riporta in auge il calcio ungherese, e il Real Madrid, che raggiunge l'ultimo atto europeo tra alti e bassi. Le merengues mettono al sicuro la coppa già nella gara d'andata a Budapest, vincendo per 3-0 con le reti di Míchel, Santillana e Jorge Valdano.
Due settimane dopo a Madrid è già pronta la festa dei sostenitori blancos con i fuochi d'artificio, per l'imminente vittoria della prima Coppa UEFA. Il gol di Májer quasi al termine dei novanta minuti salva l'onore dei magiari e fa sì che il Videoton sia la prima squadra ungherese a vincere al Bernabéu, ma non rovina i piani del Real Madrid, che si aggiudica una coppa europea dopo 19 anni di digiuno.[1]