Ha iniziato la sua carriera nel 1968, distinguendosi nel panorama musicale italiano per il suo timbro vocale particolare e per le interpretazioni di pezzi di altri artisti. Ha calcato il palco del Festival di Sanremo sei volte, riuscendo ad aggiudicarsi due volte il Premio della Critica. Nel 1992 ha ricevuto il Telegatto di TV Sorrisi e Canzoni alla manifestazione Vota la voce. Detiene, a pari merito con altri quattro artisti, il primato per il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco al suo attivo, che la rendono la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione.
Il 2 giugno 2005 è stata nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della RepubblicaCarlo Azeglio Ciampi e nel Benin è stata insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine del Consiglio Mondiale del Panafricanismo”. La cantante è stata premiata per aver contribuito a fare conoscere in Italia la figura del leader politico Thomas Sankara e per la vicinanza al popolo e alle donne africane. Oltre alla carriera di cantante, ha avuto anche varie esperienze a livello recitativo.
Sempre per la RCA è uscito nel 1974 il 45 giri Ninna nanna/Rose, brano quest'ultimo censurato per il verso "Non ti posso dire lui che se ne fa della tua verginità", termine successivamente sostituito con "ingenuità". Nel 1976 la Mannoia ha firmato con la Dischi Ricordi, etichetta con cui ha pubblicato una serie di 45 giri: nel 1976 Piccolo/Che sete ho (il cui lato A è contenuto anche nel 45 giri Piccolo/More more more con Andrea True Connection), nel 1977Tu amore mio/Viva, nel 1978Scaldami/Cover Girl.
Gli anni ottanta
Nel 1980 ha firmato un nuovo contratto discografico con la CGD. La prima incisione è stata un fortunato duetto con Pierangelo Bertoli: il brano era Pescatore; il brano è stato inserito nell'album di Bertoli Certi momenti.
Nel 1981 ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo con Caffè nero bollente, canzone contraddistinta da un testo alquanto audace e provocatorio, scritto da Mimmo Cavallo e Rosario De Cola, classificandosi all'11º posto. Nello stesso anno ha partecipato al Festivalbar con il singolo E muoviti un po'.
Nel 1985 si è classificata seconda al Festivalbar con L'aiuola, hit inclusa nell'album Momento delicato, titolo tratto dall'omonimo successo contenuto nell'LP, scritto da Mogol con Mario Lavezzi, che è stato anche produttore dell'intero lavoro.
Nel 1987 ha firmato un nuovo contratto discografico con la DDD e ha partecipato al 37º Festival di Sanremo, dove ha presentato Quello che le donne non dicono, per il quale ha ricevuto il Premio della Critica. Il brano, inizialmente destinato a Fiordaliso, era stato scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone (autori con i quali in seguito la Mannoia avvierà una lunga e fortunata collaborazione) è diventato nel tempo la canzone in assoluto più popolare del suo repertorio, malgrado al Festival si fosse classificato solamente all'ottavo posto.
Canzoni per parlare (titolo tratto proprio dall'incipit de Le notti di maggio) è valso a Fiorella Mannoia la prima delle sei prestigiose Targhe Tenco da lei vinte nel corso degli anni come miglior interprete. Il disco, il primo della cantante a raggiungere un significativo riscontro commerciale, è stato scritto in gran parte da Enrico Ruggeri, che firma i testi di ben cinque brani su nove: "I dubbi dell'amore", "I miei amici stanno al bar", "La vita che vuoi", "Il tempo non torna più" e "La lettera che non scriverò mai"; fra gli autori dell'album comparivano, oltre a Piero Fabrizi e Luigi Schiavone, anche Riccardo Cocciante e Ron.
Alla fine del 1989, è uscito l'album Di terra e di vento, in cui ha collaborato ancora una volta con Ivano Fossati, che ha firmato il brano d'apertura Baia senza vento, Lunaspina e il testo italiano di O que será di Chico Buarque, cantando con lei in un fortunato duetto uscito anche come singolo. Molti anche i testi di Enrico Ruggeri (La giostra della memoria", "Le canzoni, gli amanti", "Ascolta l'infinito); per la prima volta è apparso anche un brano scritto da Francesco De Gregori, Cuore di cane.
Gli anni novanta
Nel 1992 esce l'album I treni a vapore, dal titolo dell'omonimo brano scritto ancora una volta da Ivano Fossati, mentre gli arrangiamenti vengono affidati al maestro Geremia Sirico, e da cui vengono estratti i singoli I venti del cuore e Il cielo d'Irlanda, entrambi scritti da Massimo Bubola. All'album partecipano come autori ancora una volta Francesco De Gregori (Tutti cercano qualcosa), Ivano Fossati (I treni a vapore, 1991: L'amore per l'amore, Piccola serenata diurna) ed Enrico Ruggeri con Luigi Schiavone (Inevitabilmente), oltre ad Eugenio Finardi che scrive Sull'orlo.
Il 18 novembre 1993 viene pubblicata l'antologia Le canzoni, primo album dall'etichetta Harpo della stessa Fiorella, che offriva tre inedite reinterpretazioni di altrettanti suoi successi usciti nel decennio precedente: Quello che le donne non dicono, Sorvolando Eilat ed un'intensa Come si cambia.
Il 20 ottobre 1994 esce l'album Gente comune, da cui vengono estratti i singoli L'altra madre (ancora di Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone) e Crazy Boy (scritto da Samuele Bersani con Piero Fabrizi). Il disco contiene ancora brani di Massimo Bubola (Camicie rosse, Che vita sarai), Francesco De Gregori (Giovanna D'Arco), Ivano Fossati (Piccola, piccola), unitamente a due cover: Non voglio crescere più, versione italiana di I Don't Wanna Grow Up di Tom Waits tradotta da Ruggeri, e Il culo del mondo (O cu do mundo), in duetto con lo stesso Caetano Veloso.
Il 14 gennaio 1999, la Mannoia pubblica il suo primo album live, intitolato Certe piccole voci, certificato doppio disco di platino con oltre 200 000 copie vendute.[4] L'album comprende anche il singolo Sally, una delle sue più importanti e popolari interpretazioni, cover di Vasco Rossi.
Anticipato dall'omonimo singolo, il 1º febbraio 2001 esce l'album Fragile, certificato doppio disco di platino con oltre 200 000 copie vendute:[5] il lavoro, scritto in gran parte dal produttore Piero Fabrizi, comprende ancora un brano di Ivano Fossati (Fotogramma), un duetto inedito con Francesco De Gregori (che scrive L'uccisione di Babbo Natale) e due cover anch'esse "d'autore": Come mi vuoi? di Paolo Conte, e una nuova e più matura versione de Il pescatore di Fabrizio De André.
Il 9 gennaio 2004 viene pubblicato il singolo Metti in circolo il tuo amore/Señor, brano
di Luciano Ligabue, apripista dell'album live Concerti; dall'album vengono estratti anche i singoli Señor e Messico e nuvole. Sempre nel 2004 viene pubblicato anche il DVD Due anni di concerti, nello stesso anno, inoltre, esce un singolo non contenuto in nessun album: si tratta di L'amore....
Il 31 luglio 2007, durante il doppio concerto-evento tenuto a Le Castella di Isola di Capo Rizzuto, insieme a Gilberto Gil, riceve il "Riccio d'Argento" della XXI edizione di "Fatti di Musica", la rassegna del miglior live italiano diretta da Ruggero Pegna.
Il 10 novembre 2007 viene pubblicata la doppia raccolta Canzoni nel tempo, anticipata dall'inedita reinterpretazione di Dio è morto, a cui segue - sempre come singolo - l'uscita di una seconda, celeberrima cover: Io che amo solo te.
I brani anticipano l'album di inediti Sud, pubblicato il 24 gennaio 2012[15] ed ispirato prevalentemente al libro Terroni di Pino Aprile, e il 6 marzo 2012 viene estratto il terzo singolo: Se solo mi guardassi, celebre brano che racconta il mondo visto dal punto di vista dei migranti, ai quali “non facciamo mai domande. Sono come esseri invisibili che vivono in mezzo a noi”, così ha affermato la Mannoia al riguardo. Questo brano tuttora risulta essere l'emblema dell'Ottobre Africano avente il suo culmine nel Sankarà Day (15 ottobre), in memoria del colpo di Stato in Burkina Faso, occasione che annualmente la cantante ricorda esibendosi prevalentemente con artisti africani.
In questo album vi sono diversi brani scritti dalla stessa Fiorella Mannoia, tra i quali si ritiene opportuno ricordare In viaggio: una lettera struggente scritta da una madre ad un'ipotetica figlia in partenza dal Sud del mondo in cerca di fortuna, sapendo che forse non avrà mai più sue notizie e augurandole il meglio per quella che sarà la sua vita lontana da casa. "Rivendica il diritto ad essere felice, non dar retta alla gente non sa quello che dice. E non aver paura ma non ti fidare se il gioco è troppo facile avrai qualcosa da pagare. Ed io ti penserò in silenzio nelle notti d'estate, nell'ora del tramonto quando si oscura il mondo: l'ora muta delle fate. E parlerò al mio cuore, più forte perché tu lo possa sentire. È questo il nostro accordo prima di partire ..." (In viaggio, Fiorella Mannoia).
Il 14 febbraio 2013 viene pubblicato l'album Un posto nel mondo di Chiara, a cui la Mannoia collabora come coautrice nella cover Mille passi, estratto come singolo il 29 marzo.
Il 29 ottobre esce A te, album-tributo a Lucio Dalla, anticipato dal singolo La casa in riva al mare.[18] L'album è stato registrato in presa diretta con l'orchestra Sesto Armonico. La cantante ha coinvolto nel progetto anche Ron, che ha cantato con lei nel brano Felicità, e Alessandra Amoroso, con cui ha duettato ne La sera dei miracoli. In merito a questo progetto, la cantante in un'intervista a la Repubblica ha dichiarato:
«Quando Lucio se n'è andato è stato terribile, non immaginavo nemmeno che mi avrebbe toccato così tanto. Nei giorni seguenti, eravamo in tour, nei lunghi viaggi abbiamo iniziato a riascoltare tutte le canzoni, e mi sono sorpresa a cantarle a memoria, non mi ero resa conto di quante ne conoscessi. Abbiamo cominciato a pensare che sarebbe stato bello fare un disco, era un atto dovuto, glielo dovevo, io personalmente».[19]
Il 29 marzo 2014 è ospite nella prima puntata della 13ª edizione di Amici, duettando con Moreno il nuovo singolo Sempre sarai. Scrive un brano per l'ep di lancio di Deborah Iurato vincitrice di Amici 13 dal titolo Anche se fuori è inverno. Sempre nel 2014 scrive un brano per il primo album di Deborah Iurato dal titolo Dimmi dov'è il cielo.
Il 27 novembre a Cascina si tiene la data zero del tour, che inizia ufficialmente il giorno seguente al Teatro Ponchielli di Cremona. Il tour è un ulteriore festeggiamento dell'artista, che decide di ripercorrere le tappe più importanti della sua carriera non solo attraverso le sue canzoni, ma anche con cambi d'abito ispirati ai diversi stili da lei adottati durante la sua carriera.
L'ultima data del tour si tiene all'Arena di Verona il 7 settembre 2015, dove Fiorella durante la serata si esibisce insieme ad alcuni colleghi tra cui Enrico Ruggeri, Loredana Bertè, Emma, Pau dei Negrita, Niccolò Fabi, Alessandra Amoroso (quest'ultima, a causa di un intervento alle corde vocali, non ha potuto esibirsi), Frankie hi-nrg mc, Natty Fred, J-Ax e Noemi. L'evento è stato promosso dall'associazione AIRC a cui andranno i fondi raccolti per la ricerca sul cancro e l'intero concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica e televisiva dall'emittente RTL 102.5 sul canale 36 del digitale terrestre.
Nel 2015, a dodici anni di distanza dalla partecipazione al film Prima dammi un bacio, Fiorella Mannoia torna alla recitazione, dopo essere stata scelta da Michele Placido per il cast di 7 minuti, in cui il regista affronta il tema del lavoro e dei suoi diritti attraverso la storia di 11 donne impiegate in una fabbrica.
L'11 febbraio 2016 esce nelle sale cinematografiche Perfetti sconosciuti, commedia di Paolo Genovese dove Fiorella firma il testo e voce dell'omonimo brano, tema principale del film composto insieme a Bungaro e Cesare Chiodo, che le vale il Nastro d'argento per la “Migliore Canzone Originale”.
Nella primavera del 2015 annuncia di essere al lavoro come produttrice per il nuovo progetto discografico di Loredana Bertè, cioè un'antologia celebrativa per i suoi quarant'anni di carriera, ricca di duetti tutti al femminile e intitolata Amici non ne ho... Ma amiche sì!, da un'idea della stessa Fiorella. Tra le artiste che hanno partecipato alla realizzazione di questo album vi sono Paola Turci, Patty Pravo, Elisa, Alessandra Amoroso, Emma, Irene Grandi, Noemi, Nina Zilli, Bianca Atzei e Aida Cooper oltre che alla stessa Bertè e Mannoia. Il 26 giugno 2015 si esibisce al Summer Festival, per la prima volta dopo trent'anni, al fianco della Bertè, duettando in una nuova versione di In alto mare.
L'album, edito da Warner Music Italy, è uscito il 1º aprile 2016, in concomitanza del ritorno in TV di Loredana Berté al serale della nuova edizione del talent Amici, dove la cantante viene riconfermata per il secondo anno consecutivo in qualità di giudice. L'album Amici non ne ho... ma amiche sì! è stato anticipato l'11 marzo 2016 dall'uscita del singolo inedito È andata così, scritto da Ligabue.
Contestualmente, viene annunciata per il 19 settembre 2016 la data-evento conclusiva del tour estivo Amiche sì, con la partecipazione di Fiorella Mannoia (alla quale è affidata la direzione artistica). Il concerto, nato da un'idea di Loredana Berté, è un'iniziativa a sostegno della lotta al femminicidio e vede sul palco dell'Arena di Verona Patty Pravo, Gianna Nannini, Irene Grandi, Paola Turci, Elisa, Emma, Alessandra Amoroso, Noemi, Nina Zilli, Irene Fornaciari, Bianca Atzei, Elodie, Antonella Lo Coco, Aida Cooper.
L’evento Amiche in Arena diventa anche un progetto discografico, che viene pubblicato l'11 novembre in due versioni: Standard 2 CD + DVD; Deluxe 2 CD + DVD con libro fotografico. Il ricavato delle vendite è devoluto anch'esso all'associazione D.i.Re.
L'album entra in vetta della classifica FIMI nella sezione compilation e viene certificato disco d’oro per le 25.000 copie vendute dopo 7 settimane consecutive di permanenza al 1º posto.
Il 23 settembre 2016 esce il singolo, Combattente, che anticipa l'omonimo album pubblicato il 4 novembre.
Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è la volta del secondo singolo estratto dall'album, intitolato Nessuna conseguenza.
Il brano, raggiunge come posizione massima la 3ª in classifica FIMI e viene certificato disco di platino per le oltre 50 000 copie vendute.[28]
A settembre 2017 conduce per la Rai il programma Un, due, tre ... Fiorella!, due sabati in prima serata con svariati ospiti, per tornare dopo poco tempo sulla scena musicale con il suo nuovo singolo I pensieri di Zo, brano scritto da Fabrizio Moro e ultimo capitolo del progetto Combattente.
Il tour "Combattente" la vedrà impegnata in 101 concerti, anche fuori dall'Italia (emblematica la sua esibizione a Parigi al "Bataclan") con finale a New York il 23 febbraio 2018 al teatro Town Hall di Broadway.
Personale
Il 18 dicembre 2018 tramite il proprio sito Internet e le proprie pagine dei social network, annuncia il titolo del suo nuovo progetto: Personale insieme al tour che partirà il 7 maggio 2019 dal Teatro Verdi di Firenze.
Il 6 novembre 2020 viene pubblicato il nuovo album: Padroni di niente. L'album, composto da 8 tracce, nasce dalle riflessioni scaturite durante il primo lockdown del 2020. Anticipa il disco il singolo Chissà da dove arriva una canzone scritta da Ultimo e presentato a settembre. Il 14 novembre esce il secondo estratto Padroni di Niente, frutto della collaborazione del duo Amara-Mannoia. Entrambi i singoli sono accompagnati da video ufficiale.
Sempre molto riservata sulla sua vita privata, negli anni settanta e ottanta ebbe una relazione con il cantautore Memmo Foresi, che è stato anche suo produttore. Successivamente ha avuto una relazione ventennale con Piero Fabrizi. Dal 2007 è legata sentimentalmente al musicista e produttore discografico Carlo Di Francesco,[29][30] che ha sposato con rito civile il 22 febbraio 2021.
Vocalità e stile
Fiorella Mannoia possiede una riconoscibilissima voce riconducibile a un registro vocale di contralto,[31] che a volte diventa quasi maschile: tant'è vero che sin dagli esordi è stata sempre identificata come la voce e il controcanto di una canzone d'autore storicamente declinata al maschile.[32]
Nelle collaborazioni con donne della musica preferisce artiste con registri vocali da contralto, si ricordano ad esempio Paola Turci[33] e Noemi, in particolare con quest'ultima oltre ad essere legata da un rapporto artistico, è legata da un rapporto di amicizia in quanto Fiorella ha dichiarato di rivedervi se stessa da giovane.[34]
Filantropia
Fiorella Mannoia si è sempre dedicata molto al sociale esprimendo la propria solidarietà per l'associazione Emergency, inoltre nel 2006 ha vinto il Premio simpatia: l'Oscar capitolino per la solidarietà. La Mannoia ha spesso tenuto concerti di beneficenza sia singolarmente che assieme ad altri artisti come Noemi e Paola Turci.[35][36]
Inoltre nel 2011 si esibisce sul palco con i ragazzi di strada danzatori brasiliani del Progetto Fondazione Axé - che mira al recupero dei bambini e adolescenti brasiliani che vivono in condizioni disagiate in Brasile (fondando la sua mission sull'arte e la bellezza), di cui la cantante è testimonial. Il 22 settembre 2012 prende parte a Italia Loves Emilia, concerto di beneficenza in favore delle popolazioni emiliane terremotate. Viene, quindi, realizzato un album Italia Loves Emilia - Il concerto (CD + DVD) pubblicato il 27 novembre dello stesso anno; l'album viene anticipato in data 13 novembre 2012 dal singolo A muso duro.
Per le elezioni politiche in Italia del 2013 ha manifestato il proprio appoggio alla lista Rivoluzione civile di Antonio Ingroia.[38] Il 18 gennaio 2013 legge a "Leader" su Rai 3 il suo scritto "La mia rivoluzione" in sostegno alla lista di Ingroia.
Proprio la canzone della Mannoia "Io non ho paura" è diventata in pratica la colonna sonora della campagna elettorale del movimento di Ingroia. Alle elezioni Ingroia non riuscirà poi ad entrare in Parlamento.
A marzo, in seguito alle elezioni, aderisce al progetto "Riparte il futuro" firmando la petizione che ha lo scopo di far rafforzare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.
Partecipa ad entrambe le edizioni del 'Concerto del Primo Maggio di Taranto' - Si ai diritti, no ai ricatti - promosso dal Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti appoggiando fortemente la causa di fondo [Si veda a tal fine, la vicenda ILVA nell'area di Taranto]. In merito alla sua partecipazione relativa alla prima edizione, la cantante scrive sul suo account Facebook 'Taranto Libera. Grazie dal profondo del cuore', sintomo del forte legame stretto precedentemente con la popolazione tarantina e rafforzato durante l'evento.[39]
Di seguito vengono elencati i riconoscimenti attribuiti a Fiorella Mannoia, non vengono riportate le certificazioni delle pubblicazioni per le quali si rimanda alla pagina della discografia.
^Sanremo, è di Avezzano l'amore della Mannoia, su ilcentro.gelocal.it, Il Centro, 10 febbraio 2017. URL consultato il 10 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2017).