Floriano nasce a Terni nel 232; probabilmente il fratellastro di Tacito,[2] fu da questi nominato prefetto del pretorio, e, nel 276, si recò con l'imperatore in Asia Minore, per combattere i Goti. Dopo la vittoria sui Goti, Tacito intendeva tornare in Occidente, lasciando il controllo delle operazioni a Floriano, ma a Tyana fu assassinato (giugno 276).
Floriano si proclamò allora imperatore,[3] ottenendo il riconoscimento in Asia Minore e in Occidente;[4] molto presto, però, gli si schierò contro Marco Aurelio Probo, il quale comandava l'esercito siriano o quello egiziano (o entrambi); allora Floriano smise di inseguire verso nord gli Eruli e portò l'esercito verso la Cilicia per affrontare Probo. Floriano aveva l'esercito più numeroso, ma Probo era un comandante più capace, e riuscì ad evitare l'ingaggio. Nell'agosto del 276, a Tarso in Turchia, i due eserciti si preparavano allo scontro decisivo, ma Floriano fu assassinato prima della battaglia da una spia. Aveva regnato per 88 giorni.
^abNella Historia Augusta è raccontato che Tacito propose Floriano per il consolato, ma troppo tardi; un'iscrizione gli assegna invece il consolato: CILII, 1115, Inscriptiones Latinae Selectae 593. A. Degrassi, I Fasti Consolari Dell'Impero Romano (Roma, 1952) assegna tale consolato all'anno 276.
^Floriano è detto fratello di Tacito diverse volte nella Historia Augusta (Vita Taciti, XIII.6, XIV.4; Vita Probi, XI.3, XIII.3) e altri autori copiarono questa informazione (Polemio Silvio, Chronica Minora 522); ma il nomen di Tacito era Claudius, quello di Floriano Annius, dunque è verosimile che fosse suo fratellastro per parte di madre, come riportato in Historia Augusta Vita Taciti, XVIII.4; alcuni storici, tra cui Syme, negano ogni relazione tra i due, notando come le fonti greche non nominino questa parentela (Mc Mahon).
^La Historia Augusta afferma che egli prese il potere senza il consenso del Senato romano; il fatto che Floriano coniò monete con la dicitura sc, che implicava il consenso del Senato, suggerisce agli storici moderni che questa parte della sua biografia non sia corretta (Mc Mahon).
^Italia, Gallia, Ispania, Britannia, Africa, e Mauretania si schierarono dalla parte di Floriano (Zosimo 64, 1-2).
Alan K. Bowman, Peter Garnsey, Averil Cameron, The Cambridge ancient history: The crisis of empire, A.D. 193-337, Cambridge University Press, 2005, ISBN 9780521301992, p. 54.