Per questa stagione Fatih Terim accetta l'offerta dalla Nazionale di calcio della Turchia, continuando contestualmente a ricoprire il ruolo di allenatore del Galatasaray. Il club ingaggia Aurélien Chedjou dal Lille, Alex Telles dal Grêmio, Umut Bulut dal Tolosa e riscatta definitivamente la proprietà di Felipe Melo dalla Juventus. Tra le partenze più importanti figurano quelle di Johan Elmander ed Albert Riera. Vinta la Supercoppa di Turchia contro il Fenerbahçe (1-0, gol di Drogba nei tempi supplementari), il 30 settembre la società arruola Roberto Mancini come allenatore in sostituzione di Terim, passato ad allenare in pianta stabile la nazionale turca. L'11 dicembre, all'indomani della sospensione della partita per precarie condizioni meteorologiche e la conseguente impraticabilità del campo, il Galatasaray conquista l'accesso agli ottavi di Champions League sconfiggendo alla Türk Telekom Arena la Juventus nel recupero della rimanente parte del match, con un gol di Wesley Sneijder all'85º minuto. Grazie alla vittoria, che vale al Galatasaray il secondo posto nel girone alle spalle del Real Madrid, la squadra di Istanbul diviene la prima squadra turca capace di superare la fase a gironi di UEFA Champions League per due stagioni consecutive. Il cammino nella manifestazione termina però agli ottavi di finale contro il Chelsea, mentre in campionato arriva un secondo posto a nove punti dalla capolista Fenerbahçe.
Il club ottiene però un successo stagionale: la quindicesima Coppa di Turchia (1-0 nella finale contro l'Eskişehirspor, gol di Sneijder).
^ Assegnato lo 0-3 a tav. per il Galatasaray a seguito degli scontri sugli spalti causati dai sostenitori del Beşiktaş. Il risultato sul campo del match disputato è stato 0-2.
^Sospesa per neve al 29' minuto di gioco del primo tempo, e ripresa il giorno successivo alle ore 15:00.