Gianroberto Scarcia e Maria Nallino all'Istituto Carlo Alfonso Nallino di Roma
Gianroberto Scarcia (Roma , 11 marzo 1933 – Roma , 1º luglio 2018 [1] ) è stato un orientalista , linguista e traduttore italiano .
Biografia
Allievo di Alessandro Bausani , è stato uno dei grandi orientalisti italiani oltre che uno dei principali studiosi dell'Iran .[2] La bibliografia[3] di Gianroberto Scarcia è ampia ed eclettica. Comprende numerosi contributi di iranistica, islamistica, slavistica, storia delle religioni, storia dell'arte, estetica e filosofia.[4]
Ha tradotto in italiano poesia e letteratura dal russo e dalle principali lingue del mondo musulmano , ottenendo ampi riconoscimenti, tra cui, nel 2000, il Premio Nazionale per la Traduzione assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali .[5] Le sue indagini scientifiche sono rivolte in particolare alla letteratura e all'arte della Persia , al Diritto musulmano e ai problemi storici dell'islamizzazione del Vicino Oriente .[6]
Studi e attività accademica
Dopo aver frequentato il Liceo classico Ennio Quirino Visconti , si laureò nell'estate del 1955 , con lode, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma . Nel 1970 vinse, presso lo stesso Ateneo, un concorso per la cattedra di "Islamistica ". Negli anni 1973 -1976 fu Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università Ca' Foscari di Venezia . In precedenza, sempre presso la medesima Università, negli anni 1967 -1998 era stato professore ordinario di “Lingua e letteratura iranica ” e di “Storia delle religioni dell’Iran e dell’Asia Centrale ”. Negli anni 1998 -2008 fu professore ordinario di “Storia della civiltà arabo-islamica”, sempre a Ca' Foscari;[7] fu infine professore emerito.[8]
Note
Collegamenti esterni