Fu allievo di Matteo Desiderato, ma la sua espressività artistica se ne differenziò presto. Fu prolifico autore di ritratti, se ne contano oltre 30, di tele e affreschi di soggetto sacro e storico. La sua arte è ispirata ai canoni stilistici del neoclassicismo, di gusto romantico.
Operò moltissimo nella sua città natale e nel circondario. Era solito inserire all'interno delle sue opere delle visioni dell'Etna viste dall'angolazione del paese di committenza. Il pittore Giuseppe Sciuti fu tra i suoi allievi.
Ebbe due figli: Francesco, che lavorò come architetto e scrittore, e Michele che continuò l'opera paterna.
Nelle sue opere era solito firmarsi col nome di Giuseppe Rapisarda.
Affresco della volta, chiesa dell'Oratorio dei Padri Filippini[1].
XIX secolo, Ciclo, olio su tela su ovali raffigurante Santa Venera, Santa Teresa, San Filippo Neri, Sant'Alfonso de' Liguori, opere custodite nella chiesa di Santa Maria Odigitria.
^Fonte Guida d'Italia[1] (consultato il 24.05.2009)
^Fonte Sicilia per il turista - Regione Siciliana [2] (consultato il 24.05.2009)
^Fonte Copia archiviata, su library.thinkquest.org. URL consultato il 24 maggio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2009). (consultato il 24.05.2009)