Durante l'assedio di Osaka, Gotō fu uno dei più abili e feroci generali dell'armata occidentale di Toyotomi Hideyori. Fu il comandante in capo nella battaglia di Dōmyōji dove, nettamente in minoranza contro i samurai di Date Masamune, mantenne la posizione aspettando i rinforzi che si erano persi nella nebbia. Impossibilitato a mantenere la posizione senza rinforzi, Mototsugu fu ferito da un proiettile e, non riuscendo più a stare in piedi, commise seppuku.
Dopo la sua morte i samurai di Mototsugu furono facilmente sconfitti e la sua testa trovata dalle forze nemiche. La storia afferma che il suo valore oggi è tale da sconvolgere tutti, alleati e nemici: guidando i suoi uomini con una tattica colpisci e corri, uccise da 70 a 80 cavalieri. Si fermò solo quando il suo cavallo fu troppo esausto ed ebbe bisogno di un altro destriero per continuare a combattere.
Note
^Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Gotō" è il cognome.
Bibliografia
Turnbull, Stephen (1998), The Samurai Sourcebook, London: Cassell & Co.