Agli inizi come mezzosoprano, presto scopre che la facilità e lo squillo del suo registro acuto possono permetterle di passare al registro di soprano; decide dunque di cambiare repertorio, esordendo nel 1964 come Amelia nel Ballo in maschera di Verdi.
Quello stesso anno sale alla ribalta internazionale, sostituendo l'indisposta Leontyne Price nel ruolo di Leonora ne Trovatore con Giulietta Simionato diretta da Carlo Maria Giulini alla Royal Opera House; la sua carriera prende presto il volo, portandola a costruirsi un solido repertorio di ruoli lirico-drammatici, ripetutamente sostenuti nei maggiori teatri del mondo (Vienna, Zurigo, Londra, New York, Monaco di Baviera, San Francisco, Berlino).
Ancora al Covent Garden è una delle ancelle nell'Elettra (Strauss), Santuzza in Cavalleria rusticana, Sieglinde in Die Walküre con Solti, la Terza Norna ne Il crepuscolo degli dei ed ancora Leonora ne Il trovatore con Carlo Bergonzi nel 1965; Senta in Der fliegende Holländer ed Elisabetta di Valois in Don Carlo con Boris Christoff nel 1966; Leonore in Fidelio e Donna Anna in Don Giovanni con Tito Gobbi nel 1967; Aida con Grace Bumbry nel 1968; Desdemona in Otello nel 1969.
Nel 1966 è Leonore in Fidelio diretta da Herbert von Karajan al Wiener Staatsoper. Questo ruolo è stato anche quello più rappresentato a Vienna dalla Jones con 67 rappresentazioni fino al 1993.
Sempre nello stesso anno allo Staatsoper è stata Amelia ne Un ballo in maschera, Senta in Der fliegende Holländer e Leonora ne Il trovatore con Fiorenza Cossotto, nel 1967 è Elisabetta in Don Carlo con Cesare Siepi e Plácido Domingo, nel 1968 Sieglinde in Die Walküre con Christa Ludwig diretta da Karajan, Octavian in Der Rosenkavalier diretta da Leonard Bernstein ed Aida, Desdemona in Otello con Karajan, Cho-Cho-San in Madama Butterfly, Eva in Die Meistersinger von Nürnberg e Tosca nel 1969. La Jones sarà Tosca in 40 recite viennesi fino al 1993.
Al Grand Théâtre di Ginevra è Desdemona in Otello con Tito Gobbi e Josè van Dam nel 1966, Madame Butterfly nel 1968 e Tosca nel 1969.
Negli anni settanta si dedica con maggior frequenza a ruoli più impegnativi.
Al Wiener Staatsoper nel 1970 è Kundry in Parsifal (opera) ed Elena in Elena egizia con Edita Gruberova, La marescialla in Der Rosenkavalier con Agnes Baltsa nel 1973, Donna Anna in Don Giovanni e Salome nel 1974. Come Salome la Jones comparirà a Vienna per 47 rappresentazioni fino al 1995. Nel 1975 è Elisabeth in Tannhäuser (opera), nel 1976 è Brünnhilde in Die Walküre, in Sigfrido e ne Il crepuscolo degli dei, nel 1977 Chrysothemis in Elettra (Strauss) e Primadonna/Ariadne in Ariadne auf Naxos con Edita Gruberova diretta dal Dr. Karl Böhm e nel 1979 canta la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven con Kurt Moll diretta da Leonard Bernstein.
Al Royal Opera House di Londra è Tosca con Plácido Domingo nel 1971 e nel 1972, Salome nel 1974, La marescialla in Der Rosenkavalier con Edith Mathis nel 1975, Brünnhilde in Sigfrido e ne Il crepuscolo degli dei nel 1978.
Al Großes Festspielhaus di Salisburgo nel 1979 canta in concerto la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven con Kurt Moll diretta da Leonard Bernstein ed è Marschallin nella ripresa di "Der Rosenkavalier" con Lucia Popp, Kurt Moll e Kurt Rydl.
Nei due decenni successivi, grazie all'irrobustimento della voce, diventa a tutti gli effetti un soprano drammatico di stampo wagneriano, aggiungendo al proprio repertorio parti di grande impegno vocale (Wagner, Strauss), imponendosi inoltre come una delle maggiori interpreti di Turandot; tuttavia, grazie alla notevole versatilità, si mette in luce anche in ruoli sei-settecenteschi e nell'operetta.
Al Metropolitan è Isolde in Tristan und Isolde con Tatiana Troyanos e Salome nel 1981, Brünnhilde in Die Walküre con Hildegard Behrens nel 1983, Brünnhilde in Sigfrido e ne Il crepuscolo degli dei nel 1989, Elettra (Strauss) nel 1994, Kundry in Parsifal (opera) con Plácido Domingo nel 1995. Complessivamente la Jones ha partecipato a 95 rappresentazioni al Met fino al 1996.
Al Grand Théâtre di Ginevra è Elettra nel 1986 e nel 1990.
Partecipa alla trasferta Il Teatro alla Scala in U.R.S.S. interpretando La principessa Turandot diretta da Lorin Maazel nella Sala del Palazzo dei Congressi del Cremlino a Mosca nel 1989, Turandot nel 1990.
Oltre all'attività teatrale si dedica a concerti e recital di lieder, partecipazioni televisive e radiofoniche; interpreta inoltre diversi film, in particolare la serie televisiva Wagner, dove impersona il soprano Malvina Garrigues, prima interprete di Isotta. È inoltre la protagonista di due show musicali, O, Malvina! e Die Frau im Schatten, ispirati alle figure storiche di Malvina Schnorr von Carolsfeld e di Pauline de Ahna, moglie di Strauss.
Il compositore Alun Hoddinott ha scritto per lei una sinfonia, la Simphony nº 9: Vision of eternity, dedicandogliela.
Nel 2003 debutta come regista e disegnatrice di costumi in una produzione del Der fliegende Holländer a Weimar. Ha tenuto corsi di perfezionamento (master classes) e presieduto concorsi canori.
Nonostante l'età avanzata non si è ancora ritirata dalle scene, continuando a interpretare ruoli che spaziano dal registro di contralto a quello di soprano. Nel giugno 2007, a Monaco, è stata la prima protagonista di una nuova opera, Alice nel Paese delle meraviglie di Chin, mentre nel febbraio 2008 è stata Erodiade in una produzione della Salome di Strauss a Malmö.
Attualmente è presidente dell'Associazione Wagner della Gran Bretagna.
La figlia, Susannah Haberfeld, è un mezzosoprano.
Vocalità e personalità interpretativa
Dotata di una voce molto estesa e di notevole volume, robusta, omogenea e sorretta da un'ottima preparazione tecnica, si è imposta come interprete sensibile e attrice pregevole grazie alla presenza scenica e alle innate doti recitative.
Negli anni settanta, la Jones è stata al centro di alcune critiche a causa del tremolio che la sua voce accusò in alcune esibizioni, tuttavia è stata in grado di cantare con ragguardevole saldezza e sicurezza d'intonazione oltre i 60 anni di età.