Nel 1917 Stephen Fermoyle, figlio di un tranviere di Boston, dopo aver studiato a Roma diventa sacerdote; quindi torna a Boston come vicario parrocchiale. Qui invia un manoscritto al suo cardinale arcivescovo che però lo trova ambizioso e lo manda in una piccola parrocchia povera, dove trova il parroco molto malato. Alla morte del parroco, l'arcivescovo lo assume come segretario e lo porta a Roma per il conclave come suo assistente.
Nel frattempo a Boston si trova di fronte alla scelta di decidere la via spirituale o la via umana quando la sorella incinta deve partorire e la vita di madre e figlia è in pericolo. Egli decide di salvare il bambino che nascerà. Mentre è a Roma rivela al cardinale la sua crisi sacerdotale e quindi viene deciso un periodo di sospensione sacerdotale che passerà a Vienna. Lì diventa insegnante di lingue, e quasi si innamora di una studentessa; ciononostante a questo punto decide di seguire la sua vocazione.
Tornato a Roma viene promosso nella Segreteria di Stato vaticana, gli vengono affidati vari incarichi che egli svolge con successo. Consacrato vescovo, assiste all'entrata dei nazisti in Austria e ritrova la giovane studentessa, arrestata dalla Gestapo. Tornato nuovamente a Roma, viene nominato cardinale e arcivescovo di Boston.