Disegno degli stampi per la fabbricazione di coni - brevetto n°746971Coni di vari tipi
Marchioni è considerato l'inventore del cono gelato, anche se la sua paternità è contestata.
Biografia
Marchioni, nato a Peaio (frazione del comune di Vodo di Cadore), emigrò negli Stati Uniti durante gli anni novanta del XIX secolo, soggiornando prima a Filadelfia, poi a New York. Là, secondo il New York Times,[2] Italo aprì alcuni ristoranti e, intorno al 1896, creò il primo cono gelato. In seguito impiantò a Hoboken una fabbrica di coni e cialde, e nel 1903 brevettò il macchinario per la loro produzione.[3]
Nel 1913 la ditta di Italo fu però accusata di violazione di brevetto da parte della Valvona-Marchiony Company. La società era presieduta da Frank Marchioni, un cugino di Italo che possedeva un negozio di gelati a New York, e da Antonio Valvona, che nel 1902 aveva brevettato negli USA un forno per produrre "coppe di biscotto per gelati".[4] Durante il processo, Italo ammise di essere stato un ex socio di Frank. Il giudice ritenne che il macchinario di Italo fosse sostanzialmente una copia di quello di Valvona, e diede quindi ragione agli accusanti.[5][6] Ciononostante, la questione della paternità dell'invenzione del cono rimase controversa.[2]
Marchioni morì nel 1954, lasciando la moglie Frances e sei figli.[2]