Nativa della cittadina di Bemidji (Minnesota), maggiore di cinque figli ed unica femmina, i suoi genitori Roy William Russell e Geraldine Jacobi erano entrambi originari del Dakota del Nord. Il padre era un colonnello dell'esercito, mentre la madre era stata un'attrice di compagnie itineranti. Quando Jane era ancora bambina, la famiglia si trasferì prima in Canada, patria di origine del padre, poi nella California del sud, stabilendosi nel 1930 a Burbank (nella San Fernando Valley), dove Roy William Russell trovò lavoro come responsabile in un saponificio.
La Russell aveva quattro fratelli minori: Thomas (nato nel 1924), Kenneth (1925), James, detto Jamie (1927) e Wallace (1929).
Imparò dalla madre a suonare il pianoforte e s'interessò al teatro, studiando alla Van Nuys High School. Alla morte del padre trovò lavoro come receptionist, posando come modella per diversi studi fotografici. Fu la madre a spingerla a studiare recitazione nel laboratorio teatrale di Max Reinhardt, il quale l'affidò alle lezioni dell'attrice russa Maria Ouspenskaya.
Nel 1940 Jane Russell firmò un contratto di sette anni con il miliardario produttore e regista Howard Hughes e debuttò nel suo primo celebre film, Il mio corpo ti scalderà (1943), un western incentrato sulla figura del fuorilegge Billy the Kid, che fece scalpore per il fisico prorompente e l'estrema sensualità della debuttante attrice. Nonostante le riprese fossero terminate nel 1941, la censura non approvò l'eccessivo risalto dato alle forme della Russell in diverse sequenze, cosicché il film restò bloccato e uscì solamente nel 1946. Nel frattempo l'attrice si dedicò alla pubblicità, sfruttando la notorietà ottenuta da tanto clamore.
Insieme a Lana Turner, Jane Russell ridisegnò il concetto della sensualità. Oltre alle numerose battute e allusioni degli attori radiofonici (compreso Bob Hope, che in una trasmissione così la presentò: «Ecco a voi le due uniche Jane Russell»), emblematica fu una celebre foto che la ritrasse sdraiata sopra un covone di paglia in tutta la sua prorompente avvenenza e che la fece diventare una celebre pin-up, tra le preferite dai soldati americani al fronte durante la seconda guerra mondiale.
Sebbene Il mio corpo ti scalderà non fosse un western particolarmente spettacolare, fu un successo al botteghino. Hughes rifiutò un'offerta da parte del produttore Darryl F. Zanuck, che intendeva affidare alla Russell il ruolo di Doña Sol nel film Sangue e arena (1941), cosicché l'attrice non girò altri film fino al 1946, quando interpretò il ruolo di Joan Kenwood nella pellicola Una giovane vedova (1946), prodotta dalla RKO.
Nel 1947 tentò anche la carriera di cantante, incidendo il singolo As Long As I Live con l'orchestra di Kay Kyser. Continuò a recitare per il grande schermo, dimostrando un notevole talento per la commedia e buone capacità di attrice in diversi ruoli, come quello di Calamity Jane in Viso pallido (1948), pellicola seguita poi da Il figlio di viso pallido (1952), entrambi al fianco del comico Bob Hope.
Tuttavia, dopo Vietato rubare le stelle (1957), la Russell si ritirò dal grande schermo per oltre sette anni. Nell'ottobre del 1957 debuttò in uno spettacolo per night-club che ebbe un successo eccezionale al Sands Hotel di Las Vegas. Continuò ad esibirsi in numerosi locali negli Stati Uniti, in Canada, Messico e in Europa. Nell'agosto del 1961 debuttò nella prima del musicalJanus nel New England e continuò a recitare in altri musical come Skylark al Drury Lane Theatre di Chicago, terminando nel novembre del 1962 con Bells Are Ringing al Westchester Town House di Yonkers, nello Stato di New York.
La sua successiva apparizione cinematografica fu in Destino in agguato (1964), al fianco di Glenn Ford, in cui interpretò sé stessa in una sequenza di flashback per la RKO. Nel 1970 apparve in televisione come testimonial della Playtex e nel 1971 recitò nuovamente a Broadway in Company, un dramma musicale di successo in cui sostituì Elaine Stritch per un periodo di sei mesi. Nel 1985 pubblicò un'autobiografia dal titolo Jane Russell: My Path and My Detours. Nel 1989 fu premiata con il Living Legacy Award dal Women's International Center (WIC).
Vita privata
Jane Russell nel 2008
Nonostante i suoi personaggi sul grande schermo richiamassero sensualità e suscitassero grande scalpore fra i moralisti, nella vita privata l'attrice non venne mai coinvolta in scandali di alcun tipo, conducendo una vita molto tranquilla e riservata. All'apice della sua carriera fondò la Hollywood Christian Group, un'associazione dedicata alla meditazione religiosa cristiana a cui parteciparono grandi nomi di Hollywood. Jane Russell fu anche politicamente attiva come sostenitrice repubblicana per la candidatura presidenziale di Eisenhower, insieme ad altri attori del calibro di Lou Costello, Dick Powell, June Allyson.
All'età di diciotto anni rimase incinta di quello che sarebbe poi diventato il suo primo marito, il campione di football Bob Waterfield. Essendo troppo giovane e non ancora sposata, decise di abortire. L'operazione andò a buon fine, ma a causa di alcune complicazioni che le fecero persino rischiare la vita, Jane non poté più procreare. Con Waterfield adottò tre figli: Thomas (nato nel 1951), Tracy (nata nel 1952) e Robert John "Buck" (nato nel 1956). Nel 1955 fondò il World Adoption International Fund (WAIF), un'associazione per il sostegno all'affidamento di bambini orfani stranieri da parte di famiglie americane.
Il matrimonio con Waterfield durò dal 1943 al 1968. I due erano legati dal tempo delle scuole superiori, presso il Van Nuys High School, dove si erano appunto conosciuti. Durante il periodo di fidanzamento la Russell ebbe un'altra relazione con un attore, durata circa un anno, confessata però al compagno, salvando così il loro rapporto. La fine del matrimonio invece, fu determinata dalla scoperta della presenza di un'altra donna nella vita del marito da parte della Russell, che, delusa dal fatto che il coniuge non glielo avesse confessato, chiese il divorzio. Dopo il divorzio ufficiale, la Russell continuò a vivere nella casa con Tracy e Thomas, mentre Buck scelse di trasferirsi nella nuova abitazione del padre.
Il 25 agosto 1968 sposò l'attore Roger Barrett, che morì nel novembre dello stesso anno. Il 31 gennaio 1974 si unì in matrimonio con l'imprenditore John Calvin Peoples, con il quale visse fino al di lui decesso per insufficienza cardiaca, avvenuto il 9 aprile 1999.[1] Verso la fine degli anni '70 la coppia si trasferì a Sedona in Arizona, ove furono proprietari di un night club.[2] Essi trascorsero la maggior parte della loro vita matrimoniale a Santa Maria, in California. Nel febbraio 1952, Russell e Waterfield adottarono una bambina, cui diedero il nome di Tracy. Nel dicembre 1952, adottarono un bambino di 15 mesi, la cui madre,
Hannah McDermott, si era trasferita a Londra per sfuggire alla povertà nell'Irlanda del Nord e, nel 1956, adottarono un bambino di nove mesi, Robert John.
L'attrice morì all'età di 89 anni nella sua casa di Santa Maria per una malattia respiratoria il 28 febbraio 2011[3] e il suo funerale si è tenuto il 12 marzo presso la Pacific Christian Church di Santa Maria[4].
La stella sulla Hollywood Walk of Fame ottenuta da Jane Russell nel 1960
L'8 febbraio 1960 Jane Russell è stata premiata per il suo contributo all'industria cinematografica con una stella sulla Hollywood Walk of Fame, al 6850 di Hollywood Boulevard.[5]
1955 – Golden Apple Award all'attrice più cooperativa
Golden Boot Awards
1984 – Golden Boot Award
Hollywood Walk of Fame
1960 – Stella
Marco Island Film Festival
2001 – Premio alla carriera
Doppiatrici italiane
Lydia Simoneschi in Viso pallido, Il suo tipo di donna, La città del piacere, L'avventuriero di Macao, La linea francese, Il tesoro sommerso, Orgoglio di razza, Gli implacabili, Gli uomini sposano le brune, La donna venduta, Femmina ribelle e nei doppiaggi originali de Il figlio di viso pallido e Una giovane vedova