Nel 1760, solamente un anno dopo che Händel era stato sepolto a Westminster Abbey, Mainwaring pubblicò anonimamente la biografia del compositore: Memoirs of the Life of the Late George Frederic Handel ("Memorie della vita del compianto George Frederic Handel")[3].
Più di metà di questa biografia è incentrata sul periodo precedente al 1712, anno in cui Handel si era trasferito a Londra, perciò si suppone che Mainwaring avesse ricevuto le informazioni direttamente dal compositore sui primi anni della sua carriera[4] oppure dal compositore John Christopher Smith[5], che di Händel era stato segretario e copista. Tuttavia, solo le prime 143 pagine sono opera del Mainwaring, mentre il Catalogo e le Osservazioni vennero aggiunte alle Memorie da altri autori.
Charles Jennens possedeva una copia delle Memorie, e aveva annotato il libro con osservazioni critiche sull'opera handeliana Semele (HWV 58) e su Benedetto Pamphili, che il compositore aveva frequentato durante il soggiorno romano.
Nel 1761 Johann Mattheson, amico di Händel dai tempi del soggiorno ad Amburgo, tradusse in tedesco e completò la biografia[6].
Note
^Handel. A Celebration of his Life and Times, 1685-1759, p. 236.
^Discovering Shropshire's History, su discovershropshire.org.uk. URL consultato il 20 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
^ Donald Burrows, Handel, Oxford, Oxford University Press, 1994, p. 465, ISBN978-0-19-816649-8.
John Mainwaring, Memorie Della Vita Del Fu G.F. Händel: Con L'aggiunta Di Un Catalogo Delle Sue Opere E Di Osservazioni Su Di Esse: Con Un'appendice Storico Critica, a cura di Luigi Bianconi, Torino, EDT, 1985.