I romanzi di Ramqvist esplorano «questioni contemporanee di sessualità, commercializzazione, isolamento e appartenenza».[2] Il giornale svedese Expressen ha recensito il suo quarto romanzo Den vita staden, pubblicato in svedese nel 2015,[3] dichiarando che «ha cementificato la posizione di Karolina Ramqvist come uno degli autori più interessanti della Svezia».[4]
Annika Ramqvist è nata a Göteborg e ha esordito col suo primo romanzo nel 1997 utilizzando lo pseudonimo di "Karolina Ramqvist", guadagnandosi subito il plauso di pubblico e critica, ma divenendo nota internazionalmente solo due anni dopo, nel 1999, dopo aver pubblicato una lettera privata di Ulf Lundell nell'antologia femminista svedese Fittstim.[5] Nel 2014 ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio Cupcake, che ha vinto lo Short Grand Prix al Festival di Varsavia e il premio per il miglior film al Sleepwalkers International Short Film Festival di Tallinn.[6]
Ramqvist ha raggiunto il successo internazionale nel 2015 con Den vita staden,[3] aggiudicandosi inoltre il PO Enquist Literary Prize,[7] dato a un autore nordico che, secondo la giuria, «ha un grande valore artistico e il potenziale per raggiungere un pubblico internazionale, ma non ha ancora avuto la sua rottura internazionale».
È inoltre stata caporedattrice della rivista Arena ed editorialista di Dagens Nyheter. con il quale ha due figli.[8]
^(SV) Med blick för farliga relationer, su Dagens Nyheter, 7 novembre 2015. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2015).