Iniziata nel 1950 con una donazione di Oetker e gradualmente ampliata con acquisizioni comunali, la collezione si concentra sull'espressionismo, sulla scultura internazionale e sull'arte contemporanea.
L'attuale direttore della Kunsthalle è Friedrich Meschede (dal 2011). Gli ex direttori includono Thomas Kellein (1996–2011), Ulrich Weisner (1974–1996), Joachim Wolfgang von Moltke (1961–1974) e Gustav Vriesen (1954–1961).
Descrizione
Il museo si trova all'estremità sud-occidentale del centro storico di Bielefeld. Fu costruito nel 1968 dall'architetto statunitense Philip Johnson nello stile internazionale da lui fondato ed è l'unico museo da lui progettato in Europa. Nel 1994 Frank Gehry propose un ampliamento dell'edificio esistente, il quale però non è mai stato realizzato. Il museo è stato ristrutturato nel 2002.
Di forma cubica e con pianta quadrata, si sviluppa su tre piani, più due interrati, con una superficie espositiva complessiva di 1200 mq. La facciata è in arenaria rossa.
Alla 50ª Biennale di Venezia del 2003 la Kunsthalle ha presentato il documentario "Ilya und Emila Kabakov: Die Utopische Stadt. 1997-2003", esposto permanentemente nella Utopia Station.[2]
La Kunsthalle ospita anche mostre temporanee che completano la collezione permanente. La mostra del 1991 "Il surrealismo di Picasso: 1925-1937", una delle cinque mostre di Picasso di importanza internazionale,[3] ha attirato 67.000 visitatori.
Il museo ha anche visite guidate, attività didattiche per bambini e una biblioteca.
Note
^Bielefeld - 01092008, su web.archive.org, 26 ottobre 2018. URL consultato il 6 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
^(EN) Home, su Kunsthalle Bielefeld. URL consultato il 6 aprile 2024.
^(DE) Startseite, su Kunsthalle Bielefeld. URL consultato il 6 aprile 2024.