Lauso (Lausus; fl. 420-436) è stato un alto funzionario della corte romano-orientale sotto l'imperatore Teodosio II, nonché famoso come collezionista di opere d'arte.
Acquistò un palazzo, il palazzo di Lauso, poi distrutto in un incendio nel 475, e un'importante collezione di arte antica, principalmente opere d'arte asportate dai templi pagani trasformati in chiese, come lo Zeus di Olimpia di Fidia e l'Afrodite Cnidia di Prassitele.[1]