La Lega di Torgau (Torgauer Bund in tedesco) è stata un'alleanza di principi Protestanti, tra i quali Giovanniprincipe elettore di Sassonia e Filippo ILangravio d'Assia, formata nel 1526 dai principi luterani all'interno del Sacro Romano Impero, per opporsi a quanto stabilito nell'Editto di Worms. Siccome non aveva una valenza militare, non è stata in grado di esercitare influenza politica o religiosa. Il 1531 ha visto la formazione della Lega di Smalcalda, un'alleanza simile, ma che ha incluso un esercito di 10 000 fanti e 2 000 cavalieri. Questa Lega è durata sedici anni ed ha avuto più successo nel raggiungere i suoi obiettivi. La Lega di Torgau è stata istituita subito dopo la Dieta imperiale di Spira[1] dello stesso anno.
Gli aspetti politici della alleanza tra i principi tedeschi sono stati riattivati con un nuovo incontro a Torgau, che ha avuto luogo nel 1551 e ha portato alla cosiddetta Alleanza di Torgau, Accordo di Torgau o Trattato di Torgau, che rivendicava esplícitamente il ripristino delle libertà tedesche; nel contesto del periodo finale della guerra di Smalcalda (successivamente all'Interim di Augusta del 1548 e prima della Pace di Augusta del 1555).[2] La personalità dominante di questa seconda lega di Torgau era Maurizio I, Elettore di Sassonia, con il sostegno determinante del re Francesco I di Francia, un cattolico, ma nemico dell'imperatore Carlo V. L'anno successivo venne firmato il Trattato di Chambord tra i principi protestanti tedeschi e la Francia.[3]
La seconda Confessione di Torgau, del 1574, è stata il risultato della riunione dei teologi e legislatori convocati dal principe Augusto I di Sassonia. I suoi trenta articoli dovettero essere approvati uno per uno. I Filippisti (seguaci di Filippo Melantone) rifiutarono di partecipare al voto, così furono etichettati come calvinisti ed espulsi dal Ducato di Sassonia.[4]
Note
^tenutasi nel 1526 nella città libera di Spira, ora l'attuale Speyer in Germania.
Hermann Weber: Le traité de Chambord (1552). In: Charles-Quint, le Rhin et la France. Droit savant et droit pénal à l'époque de Charles-Quint. Actes des journées d'études de Strasbourg (2–3 mars 1973). Istra, Straßburg 1973, S. 81–94.
Johannes Herrmann: Moritz von Sachsen. Beucha 2003, S. 164 f.
Politische Korrespondenz des Kurfürsten Moritz von Sachsen, Bd. 5, bearbeitet von Johannes Herrmann, Günther Wartenberg und Christian Winter, Berlin 1998, S. 198.
^* Georges Casalis, Protestantisme, Éditions Larousse, 1976, ISBN 2-03-001006-5.
Philip SchaffHistory of the Christian Church, Volume VII, 1882
Karl Brandi (HON. D. PHIL., LITT. D) - The Emperor Charles V -coauthor, C. V. Wedgwood - transltr. Publisher: Alfred A. Knopf. Publication: New York 1939.
S Macdonald, The Emperor Charles V - Dynast and Defender of the Faith 1500–1558 - Hodder Arnold, 1992 ISBN 034053558X