La lingua cuscitica più parlata è l'oromo (Etiopia, Kenya) con circa 24 milioni di parlanti. Seguono, in ordine di importanza: il somalo (Somalia, Etiopia, Gibuti, Kenya) con circa 20 milioni, il sidamo (Etiopia) con 2 milioni, la lingua hadiyya (Etiopia) con 1,6 milioni, l'afar (Eritrea, Etiopia, Gibuti) circa 1 milione e mezzo ed il kambata dell'Etiopia (1.4 milioni).
Classificazione
Le lingue cuscitiche vengono suddivise nei seguenti sottogruppi[1]:
(tra parentesi tonde il numero di lingue di ogni gruppo e la zona dove vengono parlate)
[tra parentesi quadre il codice di classificazione internazionale linguistico]
Un tempo anche le lingue omotiche venivano classificate nel gruppo cuscitico, del quale avrebbero costituito il ramo più occidentale. Oggi la maggior parte del mondo accademico tende a considerare l'omotico un gruppo a parte della famiglia afro-asiatica; anche se vi sono ancora linguisti, come Marcello Lamberti, che propendono per la vecchia ipotesi. Secondo Enrico Cerulli le lingue "omotiche meridionali" non farebbero parte delle lingue omotiche, ma delle lingue nilotiche. Mentre secondo R. Theil tutte le lingue omotiche non sarebbero afro-asiatiche.
Bender, Marvin Lionel 1975 Omotic: a new Afroasiatic language family Southern Illinois University Museum series, number 3.
Bender, M. Lionel. 1986 A possible Cushomotic isomorph. Afrikanistische Arbeitspapiere 6:149-155.
Fleming, Harold C. 1974 Omotic as an Afroasiatic family. In: Proceedings of the 5th annual conference on African linguistics (ed. by William Leben), p 81-94. African Studies Center & Department of Linguistics, UCLA.
Roland Kießling & Maarten Mous 2003 The Lexical Reconstruction of West-Rift Southern Cushitic. Cushitic Language Studies Volume 21
Lamberti, Marcello. 1991 Cushitic and its classification. Anthropos 86(4/6):552-561.
Zaborski, Andrzej. 1986 Can Omotic be reclassified as West Cushitic? In Gideon Goldenberg, ed., Ethiopian Studies: Proceedings of the 6th International Conference, pp. 525–530. Rotterdam: Balkema