Le FFS affidarono la progettazione della nuova locomotiva, che avrebbe dovuto avere rodiggio Co' Co', a un consorzio formato dalla SLM di Winterthur (per la parte meccanica) e dalla Brown Boveri (per la parte elettrica), a cui successivamente si sarebbe associata anche la Oerlikon. Nel 1952-53 furono consegnati i due prototipi, numerati 11401 e 11402, che iniziarono un ciclo di prove. La costruzione delle 118 macchine di serie, numerate da 11403 a 11520, iniziò nel 1955 e si concluse nel 1966.
Inizialmente, le Ae 6/6 furono utilizzate sulle linee del Gottardo e del Sempione, alla testa di treni passeggeri e merci. Dopo il 1975, furono sostituite al traino dei merci dalle Re 6/6, che ne costituiscono l'evoluzione, ma con motori ben più potenti.
Divenute inadeguate anche al traino dei treni passeggeri, a causa della loro bassa velocità massima, e della mancanza degli impianti per il telecomando di treni navetta o il comando multiplo, ebbero un ultimo utilizzo al traino di treni merci sulle linee pianeggianti dell'altipiano, o per la manovra pesante nelle stazioni di smistamento.
Secondo le attuali norme UIC, le Ae 6/6 sono state riclassificate nel gruppo Ae 610, con numeri Ae 610 401 ÷ 520.
Queste locomotive vennero ritirate dal servizio tra il 2002 e il 2013.
Nomi e stemmi
Tutte le Ae 6/6 portano sulle fiancate un nome di battesimo[1]: le prime 25 vennero battezzate tra il 1953 e il 1958 con i nomi e gli stemmi dei cantoni[2], le successive 25 con i nomi e gli stemmi delle capitali cantonali, mentre le altre portano i nomi e gli stemmi di località elvetiche. Tutti gli stemmi vennero realizzati presso le officine FFS di Olten[3]. Con la creazione del canton Giura, nel 1979, la locomotiva 11483 "Porrentruy" venne ribattezzata "Jura" in omaggio al nuovo cantone; i vecchi nome e stemma vennero montati sulla Re 4/4 II 11239[4].