La fama di Crisolora fu dovuta all'intensa attività di umanista svolta nell'Europa occidentale nei primi anni del Quattrocento; compì infatti svariati viaggi in Italia nel tentativo di riavvicinare l'Impero bizantino, ormai assediato su più fronti dall'esercito turco, agli stati europei e in particolare allo Stato Pontificio. Durante questi viaggi a sfondo diplomatico, l'intellettuale esportò la cultura greca antica e diede nuovo impulso alla conoscenza del greco, creando attorno a sé una cerchia di studiosi.
Manuele Crisolora nacque a Costantinopoli nel 1360[1]. La sua era una famiglia di antica nobiltà e prosperità. Durante la vita, strinse un'importante amicizia con l'imperatoreManuele II Paleologo, all'incirca suo coetaneo e grande amante della cultura.
Il rapporto di fiducia che si instaurò con il basileus gli fruttò una serie di incarichi diplomatici negli stati dell'Europa occidentale, e in particolare in Italia. Compì numerosi viaggi nella penisola, il primo dei quali può essere datato intorno al 1394-1395, durante il quale visitò Venezia nel tentativo di stringere un'alleanza contro le armate turche.
Nel 1407 ripartì dalla capitale bizantina per un lungo viaggio in Europa, che lo portò a visitare Venezia, Genova, Parigi, Londra e la Spagna, nel disperato quanto tardivo tentativo di riallacciare i rapporti dell'impero con le corti europee; le sue missioni, tuttavia, non portarono ad alcun risultato concreto, e nel 1410 ritornò a Costantinopoli.
Morì il 15 aprile 1415 e venne seppellito a Costanza.
Opere
Erotemata - una grammatica greca che propone nel metodo di studio una semplificazione della didattica, in particolare per quanto concerne la morfologia nominale.