Monte San Giovanni Campano è situato nel territorio dei Monti Ernici a 438[4] metri sul livello del mare.
Il territorio comunale si estende da nord a sud, presentando grandi differenze altimetriche. Da nord a sud, il territorio comunale interessa i monti Ernici, la che da Frosinone conduce a Sora, e le successive propaggini collinari, che digradano verso la valle del Sacco.
Il territorio comunale è costeggiato dal fiume Liri; nell'interno scorre il torrente Amaseno che ne diventa affluente presso Campolato, nella campagna di Arce.
Secondo lo storico locale Ireneo Pio Valeriani[senza fonte], l'abitato si sviluppò con il nome di Castelforte su una sella tra il colle roccioso su cui era sorto il castello (fine del X secolo) e il colle San Marco, nell'ambito del fenomeno dell'incastellamento medievale. Secondo un altro storico locale, Vincenzo Belli[senza fonte], l'origine dell'abitato risalirebbe al V secolo, per il trasferimento in luogo più sicuro degli abitanti della città romana di Cereate, situata a poca distanza a nord-ovest. Il primo insediamento sarebbe sorto nella bassura a nord-est, odierna località Ciavaito.
All'inizio del VI secolo sul versante sud-occidentale del colle San Marco (località Bellezza) era sorto un monasterobenedettino, dedicato ai santi Giovanni Battista e Evangelista, secondo la tradizione[senza fonte] fondato dallo stesso san Benedetto da Norcia, che avrebbe distrutto un tempio di Giano situato sul vicino Colianese. Dal monastero deriva il nome preso successivamente dalla località, di Monte San Giovanni, cui fu aggiunto l'aggettivo "Campano" per la lunga appartenenza alla provincia di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio.
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 luglio 2002.[6]
Stemma
«Stemma di azzurro, alla effigie di san Giovanni Battista, ritto, alquanto volto a sinistra, il viso, le braccia, le mani, le gambe, i piedi di carnagione, capelluto e barbuto di nero aureolato d’oro, succintamente vestito di pelli di capra, di nero, i piedi muniti di calzari dello stesso, benedicente con la mano destra, il braccio sinistro posto in banda,con la mano afferrante la croce tipica del Battista, posta in sbarra alzata, di nero, ornata dalla banderuola ondeggiante in palo, di argento, caricata dalla scritta, in lettere maiuscole di nero, Ecce Agnus Dei, essa effigie accompagnata nel cantone destro del capo dalla basilica papale, a sei gheroni di rosso e d'oro, con il mondo e la crocetta d'oro, con l'asta dello stesso attraversata dalle chiavi papali d'oro e d'argento, con gli ingegni all'insù, decussate, il fusto della chiave d'oro in banda attraversante il fusto della chiave d'argento in sbarra, le impugnature all'ingiù unite dal nastro di rosso, convesso verso la punta. Ornamenti esteriori da Città.»
Gonfalone
«Drappo di giallo con la bordatura di azzurro.»
Bandiera
La bandiera civica è stata concessa con D.P.R. del 13 luglio 2004.[7]
«Drappo di giallo con la bordatura di azzurro, caricato dallo stemma civico.»
Onorificenze
Con Decreto del Presidente della Repubblica, il 30 novembre 2012, viene conferita alla città di Monte San Giovanni Campano la medaglia di bronzo al merito civile per gli episodi nei quali la popolazione si distinse negli anni della seconda guerra mondiale. Tale onorificenza viene celebrata dall'amministrazione e dalla cittadinanza il giorno 11 maggio 2013 mediante l'apposizione, nei locali d'ingresso del palazzo del Comune, di una lapide riportante testualmente le parole con cui il Presidente della Repubblica ha motivato il conferimento.
«Piccolo centro occupato dall'esercito tedesco, partecipò con generoso slancio alla lotta di Liberazione. La popolazione sottoposta a disagi e sofferenze subì furti, saccheggi e bombardamenti che provocarono vittime civili e danni al patrimonio abitativo. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. 1943/1944 - Monte San Giovanni Campano (FR)» — 30 novembre 2012[8]
Castello di Monte San Giovanni Campano. Il castello, risalente alla fine del X secolo appartenne ai conti d'Aquino e tra il 1244 e il 1245 vi fu rinchiuso san Tommaso d'Aquino. Per la sua posizione strategica, ha svolto, per secoli la funzione di difesa dei confini meridionali dello Stato Pontificio. Fu distrutto dalle truppe di Carlo VIII nel 1495 e subì gravi danni nei terremoti del 1703 e del 1915, che costrinsero a demolire i tre piani superiori. Di proprietà privata, è stato restaurato a partire dal 1990. Comprende il palazzo ducale con le carceri sotterranee e con le stanze dove venne tenuto prigioniero san Tommaso, una delle quali trasformata in cappella, una torre maschia a pianta quadrata del XII secolo e una torre pentagonale del XIII secolo. Al castello vero e proprio fu aggiunto un palazzo rinascimentale, che costituisce un edificio separato, con fontana davanti all'ingresso.
Festa della Madonna del Suffragio festeggiata la domenica in albis. Caratterizzata da una grandiosa processione e dalla imponente fiera di merci e bestiame. Termina dopo 7 giorni di festeggiamento mariano il giorno denominato dell'Ottavario con la risalita dell'effigie nella sua nicchia. Si conclude con un tripudio di fuochi pirotecnici.
Cultura
Istruzione
Musei
Museo Ex Ospedale SS. Crocifisso, che espone opere di Luigi Centra.
Museo dell'Associazione Culturale Colli.
Letteratura
Il poeta contemporaneo Massimiliano Giannocco, nel libro Novembre, vincitore nel 2021 del Premio letterario nazionale "Publio Virgilio Marone" e del secondo premio all'edizione dello stesso anno della "Ginestra di Firenze", ha dedicato una poesia a Monte San Giovanni Campano, intitolata Ode al latino borgo monticiano.
Cucina
Sagne e fagioli
Fini fini, sottilissime fettuccine, condite con sugo di ragù
Economia
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[10]
2015
2014
2013
Numero imprese attive
% Provinciale Imprese attive
% Regionale Imprese attive
Numero addetti
% Provinciale Addetti
% Regionale Addetti
Numero imprese attive
Numero addetti
Numero imprese attive
Numero addetti
Monte San Giovanni Campano
784
2,33%
0,17%
1.851
1,74%
0,12%
793
1.815
828
1.856
Frosinone
33.605
7,38%
106.578
6,92%
34.015
107.546
35.081
111.529
Lazio
455.591
1.539.359
457.686
1.510.459
464.094
1.525.471
Nel 2015 le 784 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 2,33% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 1.851 addetti, l'1,74% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due addetti (2,36).
Il 13 giugno 2004 ebbe luogo, con esito negativo, un referendum popolare per il ritorno al nome di "Monte San Giovanni" con l'abolizione dell'appellativo "Campano"[14].
Sport
Calcio
A.S.D. Città Monte S. Giovanni Campano (colori sociali Giallo Blu) che, nel campionato 2023-2024, milita nel campionato di Promozione.
A.S.D Anitrella Calcio (colori sociali Nero Verde) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato di Promozione.
A.S.D Principato Di Colli (colori sociali Bianco Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato di Promozione.
A.S.D. M.S.G.C. 2018 (colori sociali Bianco Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato maschile di Terza Categoria.