La struttura nasce per avere uno studio di grandi dimensioni che gli consenta di realizzare la Porta dei Sacramenti, in seguito al concorso vinto nel 1951, per la realizzazione della Porta di San Pietro.
Al laboratorio si aggiungono altri ambienti: la casa dove il maestro vive fino alla morte e il museo, inaugurato nel 2002, che custodisce le sue opere.
Il complesso museale è gestito dalla Fondazione Crocetti che ha come scopo principale la conservazione del lavoro dello scultore e custodisce il suo archivio.
Lavori dello scultore sono presenti anche a Bruxelles, Parigi, Berna, Zurigo, New York, San Paolo del Brasile, Montreal, Tokyo e Osaka. Nel 1991 il museo dell'Ermitage di San Pietroburgo gli ha dedicato una sala espositiva permanente.[1]
Il Museo Venanzo Crocetti ospita anche mostre di arte contemporanea.
(DE) Ralf van Bühren, Kunst und Kirche im 20. Jahrhundert. Die Rezeption des Zweiten Vatikanischen Konzils, collana Konziliengeschichte, Reihe B: Untersuchungen, Paderborn: Ferdinand Schöningh, 2008, ISBN978-3-506-76388-4.