Naomi Campbell è nata a Streatham, un quartiere a sud di Londra, dalla diciottenne Valerie Morris, una ballerina di origini giamaicane;[3][4] per volere della madre, Naomi non ha mai incontrato suo padre,[5] che ha abbandonato Valerie quando era incinta di quattro mesi[6], ed è rimasta senza cognome sul certificato di nascita[5], acquisendo poi il cognome Campbell dal secondo marito di sua madre.[6] Ha un fratellastro, Pierre, nato nel 1985.[7] La Campbell è di ascendenza afro-giamaicana, così come sino-giamaicane attraverso la nonna paterna, il cui cognome era Ming.[6]
Naomi ha trascorso i suoi primi anni di vita a Roma, dove sua madre ha lavorato come ballerina di danza moderna. Al ritorno a Londra, ha vissuto con parenti mentre sua madre viaggiava in Europa con la compagnia di ballo "Fantastica".[8] Dall'età di tre anni, ha frequentato la "The Barbara Speake Stage School",[9] e a dieci è stata ammessa all'accademia d'arte drammatica "Italia Conti Academy of Theatre Arts", dove ha studiato danza classica.[6] Ha frequentato anche la "Dunraven School".[10]
Impegnata nel sociale, dà un contributo alla lotta contro la povertà in Africa, mentre nel 2005 partecipò agli aiuti per i sopravvissuti dell'uragano Katrina; insieme a Iman e Bethann Hardison è portavoce della campagna "Diversity Coalition", che denuncia le case di moda che in qualche modo penalizzano le modelle nere.[4] È la proprietaria di Goldeneye, la tenuta giamaicana in cui Ian Fleming scrisse i libri di James Bond.[4]
Per aver intrapreso e sostenuto con continuità una campagna contro il razzismo nella moda, il 21 marzo 2023, nella “Giornata Mondiale contro il Razzismo” in Roma, presso la sede Rappresentanza Italiana della Commissione europea le è stato conferito il Premio la Moda Veste la Pace di African Fashion Gate APS il cui presidente onorario è Makaziwe Mandela, figlia del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela.[11]
Carriera
Modella
Nell'aprile 1986 Naomi appare sulla copertina di Elle e, sempre nello stesso anno, è tra le modelle che posano per Terence Donovan per il calendario Pirelli 1987. Nell'agosto 1988 è la prima donna di colore ad apparire sulla copertina di Vogue (prima in Francia e successivamente in Inghilterra) e di Time Magazine.
Ha posato senza veli per la rivista Playboy, ed ha partecipato al noto librofotografico di MadonnaSex. Nel 1996, 1997, 1998, 2000, 2002, 2003 e 2005 ha partecipato all'annuale sfilata di Victoria's Secret.
Nel 2013 partecipa allo show The Face, accanto a Karolína Kurková e Coco Rocha nel format americano, Caroline Winberg ed Erin O'Connor in quello britannico, talent dove, in competizione tra di loro, hanno il compito di trovare la supermodel del futuro.[13]
Nel 2015 torna a sfilare a Parigi per Givenchy[14] e viene scelta come testimonial primavera/estate di Burberry, accanto alla modella Jourdan Dunn, e in quella autunno/inverno di La Perla.[15] Nel mese di ottobre appare sulla copertina di Vogue Brazil accanto alla modella Mariacarla Boscono e al direttore creativo di Givenchy Riccardo Tisci.[16] Nel 2016 la casa editrice Taschen le dedica un libro in due volumi dal titolo L'arte della bellezza. L'ascesa di Naomi Campbell all'Olimpo delle celebrità, tra i grandi della moda e della fotografia, in cui si ripercorrono i suoi trent'anni di carriera. Il libro, a cura di Josh Baker, ha un costo di 2000 euro.[17]
Nel 2015 viene scelta nel cast della quinta stagione della serie horror antologica American Horror Story, al fianco di Lady Gaga. Nello stesso anno compare anche nella serie televisiva Empire. Dal 2017 entra nel cast ricorrente della serie televisivaStar.
Cantante
Naomi esordì nel 1978, all'età di otto anni, in un videoclip di Is This Love, di Bob Marley. Successivamente partecipò a videoclip per cantanti come Michael Jackson, Madonna, Notorious B.I.G., George Michael, Puff Daddy e Macy Gray.
Debutta come cantante nel 1992 con il singolo Cool As Ice tratto dall omonimo film dello stesso anno in collaborazione con il rapperVanilla Ice. Nel 1995 il vero debutto da solista con il singolo Love and Tears, contenuto nell'album Baby Woman, che vendette 1 milione di copie nel mondo. L'album però non fu molto gradito dalla critica, e nel Regno Unito si posizionò soltanto al settantacinquesimo posto nelle classifiche. Baby Woman è stato però un successo in Giappone, dove in collaborazione con Toshinobu Kubota, La La La Love Song, il secondo singolo di Baby Woman, è diventato una delle theme song di Long Vacation, un famoso Dorama giapponese del 1996, diventando presto il successo nº 1 in Giappone, con il singolo che ha venduto circa 1 856 000 copie.
Vita privata
Le relazioni
Naomi Campbell, che come già detto non ha mai conosciuto il suo padre biologico, riconosce nei produttori discografici Quincy Jones e Chris Blackwell due figure paterne. L'ex presidente sudafricano Nelson Mandela la nominò "nipote ad honorem". La modella conobbe Mandela nel novembre 1994, quando il Congresso Nazionale Africano la invitò a recarsi in Sudafrica per incontrare il loro leader. In precedenza aveva donato il ricavato da un servizio fotografico in Tanzania per l'ANC. Nel corso degli anni, Campbell ha prestato sostegno a molte delle campagne politiche e cause umanitarie di Mandela.
Non è mai stata sposata. Nel 1993 ebbe una relazione con il bassista degli U2Adam Clayton: i due si incontrarono nel febbraio dello stesso anno, dopo che, quando a Clayton venne chiesto in un'intervista se c'era qualcosa che desiderava e che non aveva mai avuto, lui rispose: "Un appuntamento con Naomi Campbell". I due si sono separati l'anno successivo. Nel 1998 ebbe inizio una relazione con l'allora team principal della Formula 1Flavio Briatore; i due furono coinvolti in un rapporto altalenante fino alla loro separazione, avvenuta nel 2003. Naomi ritiene ora Briatore suo "tutore".
Il 18 maggio 2021 ha annunciato di essere diventata madre di una bambina all'età di 51 anni.[22] Due anni più tardi, il 30 giugno 2023, annuncia di essere diventata mamma per la seconda volta a 53 anni.[23]
La tossicodipendenza e la riabilitazione
Nel 1999 Naomi Campbell è entrata in un programma di riabilitazione dopo anni di dipendenza dalla cocaina e dall'alcol. A proposito del fatto di aver assunto droga di sua iniziativa nel 1994, la Campbell dichiarò nel 2005: "Mi stavo divertendo. Vivevo questa vita viaggiando per il mondo e avendo persone che mi davano qualsiasi cosa. Ma la droga è molto brutta". Nel 2002 ha denunciato il Daily Mirror, dopo che il giornale ha pubblicato un rapporto della sua tossicodipendenza, compresa una fotografia di lei che lasciava una riunione della Narcotici Anonimi. L'Alta Corte ha ordinato £ 3.500 in danni dal Daily Mirror. Nello stesso anno la sentenza è stata ribaltata dalla Corte d'appello, che ha ordinato alla Campbell di pagare £ 350.000 di spese legali del giornale, ma nel 2004 la Camera dei lord ha ripristinato la sentenza dei danni dell'Alta corte.
Naomi Campbell appare in versione "papera" nella storia Disney Paperino e la iella in passerella, pubblicata nel 1996 e in cui viene chiamata "Maoni Soupbell"[24].
Un altro personaggio con le fattezze della Campbell è Marie Laveau, presente in tre avventure di Zagor: Vendetta vudu, La regina della città morta e Le donne guerriere.
Note
^"Data di nascita di Naomi Campbell", scheda disponibile qui; ultimo accesso il 7 settembre 2008.
^Anthology di Dolce & Gabbana, su alfemminile.com, alfemminile. URL consultato il 19 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2015).