Nacque presumibilmente verso la fine del XV secolo da Giovanni, VII barone di Mazzarino, e dalla di lui consorte la nobildonna Beatrice Rosso dei baroni di Cerami. Fu il primo esponente di rilievo della famiglia Branciforte, che consolidò il proprio prestigio tra la nobiltà siciliana[1], avendo ricoperto importanti incarichi politici.
Il 21 febbraio 1507, per privilegio dato dal re Ferdinando II d'Aragona, esecutoriato il 30 maggio dell'anno medesimo, ebbe concesso il titolo di I conte di Mazzarino.[3] Era il più ricco barone della Sicilia del suo tempo, grazie ai diecimila feudi donatigli dal Re d'Aragona, quando questi nel 1501 stipulò la pace con il Regno di Francia.[2] Dalla madre aveva ereditato la signoria di Melilli.[1]
Morì nel 1509.
Matrimoni e discendenza
Il conte Niccolò Melchiorre Branciforte sposò la nobildonna Belladama Alagona Gaetani, figlia di Blasco, signore di Palazzolo, e questo matrimonio gli portò in dote la baronia di Tavi.[2] Dall'unione nacquero cinque figli, tre maschi (Giovanni, Blasco e Antonio) e due femmine (Beatrice ed Elisabetta).