Nicolau Coelho nacque presumibilmente a Felgueiras nel Nord del Portogallo, figlio di Pedro Coelho e Luísa de Góis o Inês de Ataíde, a seconda della fonte genealogica. Sposò Brites Rodrigues de Brito qualche tempo prima del 1495 ed ebbe diversi figli: Nicolau, Francisco, Joana, Jorge e Leonor.
Nicolau Coelho era un esploratore attivamente coinvolto nel grande contributo portoghese alla cosiddetta ""Età delle scoperte". Fu infatti uno dei tre capitani (insieme a Paulo da Gama e Gonçalo Nunes) che accompagnarono Vasco da Gama nella scoperta della rotta marittima per l'India l'8 luglio1497, parte della cosiddetta "Prima Armata d'India (Gama, 1497)".[1] Capitanava la caravellaBerrio ed ebbe come navigatore Pêro Escobar. Fu il primo dei capitani di Gama a raggiungere il Mozambico e a stabilire contatti con il sultano di Quiloa e fu parimenti il primo capitano dell'Armada a rientrare a Lisbona, il 10 luglio1499[2], cosa che gli valse la concessione da re Manuele I del Portogallo d'una pensione di 50.000 reis all'anno, 30.000 di interessi per le sue terre e i suoi discendenti e un nuovo stemma. Nello stesso anno fu nominato Cavaliere della Casa Reale (Cavaleiro da Casa Real).
Il 9 marzo 1500, accompagnò Pedro Álvares Cabral alla scoperta del Brasile, figurando tra i capitani della sua flotta di 13 navi, la cosiddetta "Seconda Armata d'India (Cabral, 1500)".[3][4][5] Dopo lo sbarco in Brasile, la flotta riprese il viaggio verso est il 3 maggio 1500 dove fu colpita da una grande tempesta vicino al capo di Buona Speranza perdendo quattro navi nel processo e continuò con soste nell'odierno Mozambico, Kenya e Tanzania prima di raggiungere finalmente Kozhikode (Calicut) in India il 13 settembre 1500. La flotta tornò a Lisbona il 23 giugno 1501. Cabral è tornato a casa con solo quattro delle tredici navi originali.
(EN) Albuquerque A de, Commentarios Dafonso Dalboquerque, capitam geral & gouernador da India, traduzione di Gray Birch W de, Londra, Hakluyt Society, 1875-84 [1557].
(PT) Albuquerque L de (a cura di), Memória das Armadas que de Portugal passaram à Índia [...], facsimile celebrativo, Lisbona, Academia das Ciências, 1979 [1568].
(PT) Duarte Barbosa, O Livro de Duarte Barbosa, traduzione di Dames ML, rist., Nuova Delhi, Asian Education Services, 2005 [1518].
(PT) João de Barros, Décadas da Ásia: Dos feitos, que os Portuguezes fizeram no descubrimento, e conquista, dos mares, e terras do Oriente, 1552-1559.
(PT) Fernão Lopes de Castanheda, História do descobrimento e conquista da Índia pelos portugueses, 1833 [1551-1560].
(PT) Damião de Góis, Crónica do Felicissimo Rei D. Manuel, 1566–67.
Studi
(PT) Danvers FC, The Portuguese in India, being a history of the rise and decline of their eastern empire, Londra, Allen, 1894.
(PT) Nicolau Coelho a Navegações Portuguesas, su cvc.instituto-camoes.pt. URL consultato il 20 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2011).