Ha collaborato, fino a giugno 2006, con la FIGC in qualità di tecnico territoriale e viceallenatore delle nazionali giovanili italiane di calcio Under-16 e Under-17.
Paolo Baldieri iniziò ad aggregarsi alla prima squadra l'anno dello scudetto 1982-1983. Il tecnico Nils Liedholm lo portò inizialmente in panchina contro l'Avellino, in campionato, alla terz'ultima giornata; in Coppa Italia esordì con gol sempre contro gli irpini il 14 aprile 1983 (5-3), mentre debuttò in campionato solo la stagione successiva, nella trasferta di Catania (2-2) del 6 maggio 1984. In totale con la Roma ha collezionato 26 presenze in campionato segnando 3 gol, e 16 presenze in Coppa Italia con un gol.
Ha poi giocato in Serie A nel Pisa, nell'Empoli e nel Lecce, totalizzando in massima serie 112 presenze e 18 reti. A fine carriera, dopo aver militato nel Perugia, giocò nelle categorie minori con Savoia e Civitavecchia.
Ricevette una sola convocazione, da parte di Enzo Bearzot, in nazionale maggiore, pur non esordendo, nel novembre 1985, quando giocava nel Pisa, per il match amichevole Polonia-Italia (1-0). Successivamente maturò una presenza in nazionale Under-23.
Dopo il ritiro
Dal 1998 al 2001 ha diretto la scuola calcio della Figc all' Acqua Acetosa [3]e dal 2002 al 2005 è stato selezionatore della nazionale Under 16 e 17 con Antonio Rocca; nello stesso anno, assieme a vari suoi ex compagni di squadra, tra cui Francesco Moriero, ha partecipato ad alcuni tornei a scopo benefico. Dal 2008 vive a Lecce dove dal 2012 gestisce una gelateria artigianale[4].