Il Parlamento di Nauru è l’organo legislativo statale dell'omonimo Stato insulare del Pacifico. È composto da 19 membri eletti con il Metodo Borda dai cittadini di Nauru.
Il Parlamento nauruano è di tipo monocamerale[1] e fu fondato nel 1968, a seguito della dichiarazione d'indipendenza dell'isola. Il suo funzionamento è regolato dalla quarta sezione della costituzione di Nauru[2].
I deputati sono 19, eletti a suffragio universale diretto dai cittadini che hanno compiuto il ventesimo anno d'età. Ogni circoscrizione in cui è divisa l'isola elegge un certo numero di deputati[3].
Le sessioni della camera sono presiedute da uno dei deputati, eletto dai suoi colleghi alla carica di presidente del Parlamento (in inglesespeaker), che non può essere al contempo ministro e/o presidente della Repubblica[4].
Al Parlamento spetta l'elezione del presidente della Repubblica (che è al contempo capo dello Stato e primo ministro), che nomina da quattro a cinque deputati come ministri[6]. L'esecutivo risponde delle sue azioni al parlamento (art.17 della Costituzione), che può destituirne uno o più membri mediante una mozione di sfiducia (art.24).
Il funzionamento del Parlamento nauruano si conforma a quello della Camera dei Comuni britannica, ma con alcune differenze: la principale è la presenza di una Costituzione scritta che limita i poteri dell'assemblea (formalmente assente nel Regno Unito). Inoltre, dato che i deputati si presentano tutti come indipendenti, il panorama di maggioranza e opposizione è estremamente volubile: frequenti sono i "cambi di casacca".
Sviluppi recenti
Nelle elezioni del 24 aprile 2010, indette a seguito dello scioglimento del parlamento deciso dal presidente Marcus Stephen, c'è stato un sostanziale pareggio tra le due fazioni principali (tra i 18 membri eletti, di cui 12 indipendenti e 6 di Nauru First, 9 si sono collocati all'opposizione e 9 col presidente Stephen)[7], risultato confermato nella nuova tornata elettorale tenutasi a giugno. Il parlamento è rimasto dunque bloccato, incapace di operare, fino a che le due parti si sono accordate per eleggere a presidente della Camera Ludwig Scotty, espressione dell'opposizione. A seguito di ciò, il presidente Stephen e il suo successore Sprent Dabwido (suo alleato) hanno promulgato un decreto per portare i seggi a 19, numero dispari per evitare nuovi stalli.[8] Tale decreto è stato approvato a fine 2012; pertanto dalle elezioni del 2013 il numero di seggi è salito da 18 a 19.[9][10]
Presidente della camera
Lo speaker è la seconda carica dello stato. Viene eletto dai membri del parlamento stesso, e non ha diritto di voto.
Dopo le elezioni di aprile 2010 era stato eletto speaker Godfrey Thoma.[8] Il suo mandato, complice la situazione di stallo della camera, terminò nel giugno 2010, allorché, a seguito di nuove elezioni, la nuova camera elesse Ludwig Scotty.
Lista dei presidenti
Questa voce o sezione deve essere rivista e aggiornata appena possibile.
Sembra infatti che questa voce contenga informazioni superate e/o obsolete. Se puoi, contribuisci ad aggiornarla.