La sua figura, nota dalle fonti antiche, è piuttosto oscura, nonostante si conoscano alcuni documenti che lo riguardano, ricostruiti da Ugo Procacci nel 1960. Si sa che nel 1416 aveva costituito una compagnia di pittori e che nel 1420 fu tra i partecipanti al concorso per la cupola del Duomo.
Non si conosce alcuna opera certa di sua mano. Federico Zeri gli ha assegnato la Madonna dell'Umiltà degli Uffizi (attribuzione contesa con Masolino), due frammenti con Teste di sante oggi a Gloucester, una testa forse di Madonna in collezione Schuster a Milano e un dipinto a Rotterdam, che costituirebbero un corpous di un artista dallo stile elegante e calligrafico, aggiornato alle delicatezze dello stile gotico internazionale.