Piazza Giorgio Castriota Scanderbeg (in albaneseSheshi Gjergj Kastrioti Skënderbeu) è la piazza principale di Tirana. La piazza prende il nome dall'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg ed è il luogo simbolico dell'Albania, di cui rappresenta idealmente il centro geografico e politico.
Con una superficie di 40.000 m², piazza Scanderbeg è la più grande dei Balcani[1] ed è utilizzata per la celebrazione di eventi sociali, culturali, politici, sportivi, e talvolta per iniziative commerciali.
La piazza, posta nel cuore di Tirana, aveva una modesta ampiezza quando vi fu collocato un grande cippo in pietra con l'anno dell'indipendenza albanese, il 1912. Fu allargata dalle truppe austro-ungariche nel 1917; già allora era detta Piazza Skanderbeg (Sheshi Skënderbej) o Piazza del Mercato (Sheshi i Tregut); fu sistemata fra il 1929 e il 1936 dall'urbanista Florestano Di Fausto, che ne realizzò la scenografia cingendola con palazzi che ospitavano vari Ministeri. In epoca comunista le sue caratteristiche ben si prestavano alle sfilate dell'esercito e per le occasioni atte a mostrare la potenza del governo. Con l'avvento del comunismo, nella piazza furono poste la statua di Lenin e quella di Enver Hoxha, successivamente distrutte dal popolo nel 1992.
Modellata sotto Re Zog I in stile neo-razionalista, ampliata durante l'unione del Regno d'Albania con il Regno d'Italia (1939 - 1943), nel periodo comunista (1945 - 1992), fu rimaneggiata secondo gli ideali del regime: ampi e ordinati viali che da essa si dipartono costituiscono il centro cittadino e conducono a vari edifici pubblici, all'università, alla Galleria Nazionale d'Arte (ove, fra le altre, sono esposte anche suggestive opere realiste del periodo comunista) e alla Piramide progettata per l'allestimento di un museo dedicato alla vita di Enver Hoxha.
Nel 2017 la piazza è stata completamente ristrutturata, 24.000 m² della sua superficie sono stati pavimentati con un mosaico di pietre naturali provenienti da tutte le terre di lingua albanese, compresi il Kosovo, la Macedonia, il Montenegro e la Grecia, con la presenza di aree verdi che si interpongono tra i vuoti lasciati dagli edifici, delimitando il perimetro della piazza.
La piazza è stata resa completamente pedonale ed è stato costruito un parcheggio sotterraneo.
1923
1943
1963
1963
1963
1988
2012
2012
Luoghi d'interesse
Il fulcro della piazza è la statua equestre dedicata all'eroe nazionale, a fronte della quale, sulla base di simmetrie architettoniche e urbanistiche simboliche, si erge imponente l'edificio in stile razionalista del museo storico albanese. La facciata rettangolare è sormontata da un frontone musivo che illustra i capisaldi della storia dell'Albania nell'ottica del passato regime.