Debutta giovanissimo all'età di 12 anni (nel 1999), con il suo primo album Figli di strada, con gli arrangiamenti di Alberto Costa e distribuito dalla ERS (adesso D.ERS). Per sei anni si dedica allo studio e perfezionamento del canto e, nel 2005, all'età di 18 anni, pubblica il suo secondo album Qualcosa da dirvi, prodotto e distribuito dalla Zeus Record con gli arrangiamenti del maestro Antonio Ilardi, che lo fa conoscere al pubblico , riscuotendo successo per il singolo Scivola quel jeans.
Nell'aprile del 2008 la nota rivista Rolling Stone pubblica un articolo su vari artisti musicali napoletani (tra cui Raffaello) e sul loro nuovo ed emergente stile musicale, il "Pop Nap Sound", che unisce musica pop a musica neomelodica napoletana[1]. Nello stesso anno partecipa alla Festa di Piedigrotta[2].
Il nuovo album dopo lo stop e l'incidente: 2010-2011
Dopo due anni di stop pubblica il suo nuovo lavoro discografico intitolato Lo specchio dell'anima riarrangiando il brano Scivola quel Jeans.
Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, mentre era bordo della sua moto, è rimasto vittima di un incidente, in seguito al quale ha riportato un trauma toracico[3].
Nel luglio del 2012Raffaello, passa alla Dea Sound, casa di produzione dell'artista sicilianoTony Colombo, dove il 12 dicembre 2012 esce il nuovo singolo Ropp fatt ammor scritta dallo stesso Raffaello e da Tony Colombo[5].
Il 18 ottobre del 2013, Raffaello annuncia tramite la sua pagina ufficiale di Facebook il ritorno alle scene con un nuovo album, arrangiato da G. Cuniello e distribuito dalla Zeus Record Serie Oro.
Il 27 gennaio del 2014 viene pubblicato il primo singolo estratto del nuovo album e in contemporanea viene svelato il titolo Tanti amori, in uscita il 24 febbraio 2014. L'album contiene 12 brani.
Singolo Nessuno è perfetto: dal 2016
Il 4 maggio 2016 Raffaello pubblica su iTunes e i vari social, il suo nuovo singolo Nessuno è Perfetto, accompagnato dal videoclip[7], come non faceva dal 2012.[8]
Nel 2017 esce l'album "La tua pelle addosso" e successivamente nel 2020 il suo ultimo lavoro discografico "Chiammame ancora ammore".
Vicende giudiziarie
Il 6 luglio 2011 Raffaello viene arrestato per violenza a pubblico ufficiale per aver aggredito in strada un vigile del fuoco[9] e condannato in direttissima ad un anno con la condizionale[10].
Il 25 luglio del 2012, Raffaello saluta pubblicamente durante un concerto il boss referente di Cosa Nostra Gino Abbate, detto "Ginu u' mitra"[11].
Il 29 aprile 2015 Raffaello viene nuovamente arrestato per tentata corruzione a pubblico ufficiale, aggiungendo ''Non avete capito chi sono? Sono un famoso cantante, non avete rispetto per il successo?''.[12]
Il 14 agosto 2015 viene ancora una volta arrestato. Dopo due giorni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ottiene gli arresti domiciliari. Il cantante è arrestato con l'accusa di aver sparato, il 20 giugno 2015, contro i clienti di un ristorante di Teverola e di aver ferito un cameriere.[13][14] Lo stesso giorno pubblica un video sulla sua pagina di Facebook dichiarando che è a casa e La giustizia trionfa sempre, ma la notizia della scarcerazione risulta essere falsa.[15]