Inoltre esercitarono un grande fascino su questi artisti anche i monumenti e i manufatti classici sopravvissuti in Roma[1].
Verso la fine del secolo anche altre località attirarono questi pittori nordici. A Venezia le opere e lo stile di Domenico Tintoretto furono studiati ed imitati; a Firenze, gli artisti più popolari da questo punto di vista furono Rosso Fiorentino, il Vasari e gli scultori attivi durante il periodo; in Emilia, il Parmigianino ed i suoi seguaci[1].